Tanto tuonò, verrebbe da dire, che alla fin fine piovve. Con una decisione approvata all’unanimitù dalla propria Giunta il 24 febbraio scorso (parecchi giorni prima dell’infuocato Consiglio Comunale di mercoledì 2 marzo, cosa questa che non potrà non sollevare un mare di polemiche) il Comune di Saluzzo ha deciso di “dare mandato al Dirigente del Settore Servizi alla Persona di porre in essere tutti gli atti necessari per la risoluzione di diritto del contratto con la Cooperativa Civitas (gestrice dell’Asilo Nido “Jean Monnet”: ndr), l'affidamento a terzi del servizio e l'eventuale risarcimento del danno patito”.
Alla base del colpo di forbice - peraltro previsto dall'articolo 1456 del Codice Civile qualora si verifichi l’inosservanza delle norme di legge relative al personale dipendente (previdenza, infortuni, sicurezza) e la mancata applicazione dei contratti collettivi nazionali o territoriali – il comune adduce testualmente “irregolarità e/o inadempimenti nella gestione dell'asilo nido comunale, tali ormai da compromettere la buona riuscita del servizio”.
Tra di esse la delibera cita “l’irregolarità contributiva certificata dai DURC del e del 30 novembre 2015 e del 30 dicembre 2015, la mancata regolare corresponsione degli stipendi alle lavoratrici dell'asilo nido, ed in particolare il mancato pagamento della tredicesima 2015 e dello stipendio di dicembre 2015 e gennaio 2016, la mancata consegna dell'essiccatrice e degli arredi interni ed esterni di cui all'offerta migliorativa presentata in sede di gara, l'irregolare e/o mancata consegna dei materiali di prima necessità (guanti, pannolini e prodotti per l'igiene dei bambini) ed il mancato/ritardato pagamento delle fatture dei fornitori dell'asilo nido (l'idraulico, il giardiniere e il fornitore del servizio idrico, fruttivendolo, farmacia... )”.
Nonostante le perplessità sotto il profilo giuridico espresse dal segretario comunale Silvia Salvai nel corso dell’ultimo Consiglio, la Giunta Comunale – udita in merito la relazione del sindaco Mauro Calderoni – ha “considerato che le violazioni relative al mancato pagamento delle retribuzioni ed alla reiterata irregolarità del Durc, attenendo a profili essenziali del contratto in essere - quali sono il trattamento retributivo, contributivo e previdenziale del personale – costituiscono gravi inadempimenti contrattuali, idonei a giustificare l'operatività della clausola risolutiva, in quanto si ripercuotono inevitabilmente sul funzionamento del servizio di gestione dell'asilo nido comunale, la cui preminenza e rilevanza sotto il profilo dell'interesse pubblico sono indiscutibili, per cui tale stato di cose non consente la regolare prosecuzione dell'appalto in corso”.
“Irregolarità e/o inadempimenti nella gestione dell'asilo nido comunale” a proposito dei quali erano stati mossi “rilievi di diversa consistenza alla Civitas Socio Assistenziale Coop Sociale Onlus” il 22 ottobre 2015, il 19 novembre 2015, il 12 ed il 21 dicembre 2015, il 4, l’8, il 14 ed il 22 gennaio 2016.





