Attualità - 15 marzo 2016, 15:24

Sociale e sanità della Granda: proposte per un piano strategico transfrontaliero

Riceviamo e pubblichiamo

Sociale e sanità della Granda: proposte per un  piano strategico transfrontaliero

  “Stiamo lavorando ai contenuti di un progetto che p ossa convogliare risorse e innovazione in ambito so ciale e sanitario. Abbiamo alle spalle un anno di lavoro, di idee e di proposte focalizzate sulle reali nece ssità della nostra provincia che comporranno un progetto adatto, ad esempio, ad essere inserito nel quadro dei pro ssimi Piani Integrati a carattere tematico previsti dal programma di cooperazione transfrontal iera Alcotra. Per avere l’opportunità di presentare il progetto, serv e l’appoggio istituzionale della Regione Piemonte, chiamata a rivestire il ruolo di regista e supporta ta dagli enti territoriali nella realizzazione dell e iniziative”.

È questa la nota rilasciata dal gruppo di lavoro, c omposto dai rappresentanti dei Consorzi socio assis tenziali della provincia, delle ASL CN1 e CN2, di Coldiretti , Confcooperative e UECoop, che si è riunito il 9 m arzo a Fossano per un incontro straordinario. Circa un anno fa questi soggetti hanno deciso di co stituire un gruppo di lavoro pro bono con lo scopo di individuare delle soluzioni adatte a integrare i se rvizi socio-sanitari locali, e un modo per renderle operative. Da questa sinergia tra pubblico e “privato sociale” sono nati quattro tavoli tematici che hanno l’obie ttivo di produrre un progetto interregionale e transfrontali ero che, per come si sta definendo, potrebbe accedere alle risorse che saranno destinate ai Piani Integrati Tematici.

I PITEM sono piani integrati monotematici, con rica dute sul lungo periodo, capaci di generare impatti su tutta la frontiera ALCOTRA o su gran parte di essa (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta; Rhone Alpes e Région “Paca”, Provence-Alpes-Côte d'Azur). Lo scop o del progetto è affrontare in maniera organica alc uni dei problemi che da tempo affliggono questi territo ri, e la Granda in particolare: disoccupazione, inoccupazione, malessere individuale e sociale, for me di povertà che si moltiplicano e si sovrappongon o, aree rurali e montane private dei servizi di base che, lentamente ma inesorabilmente, si spopolano. Per garantire l’efficacia delle proposte, le iniziative sono state organizzate per temi: promozione della salute e del benessere individuale, attività di cura nei ter ritori montani e rurali, giovani e lavoro, sviluppo delle comunità locali.

“Con l’interesse e l’impegno della Regione porterem mo a compimento la presentazione di un piano di intervento che potrebbe cambiare, grazie alle azion i di scambio e di messa in rete di buone pratiche, il futuro della nostra provincia e dei suoi abitanti” conclud e la nota del gruppo di lavoro, sottolineando, infi ne, come la collaborazione verso un obiettivo comune potrebb e allargarsi anche ai Piani Integrati Territoriali (PITER). In un’ottica collegiale, gli enti promotori (istituzioni, enti e organizzazioni della Granda) potrebbe ro dedicare uno dei progetti presenti all’interno del loro PITER all’integrazione dei servizi socio-sanit ari esistenti o, quantomeno, tenere in considerazione l a necessità di inserire un nuovo welfare efficace e funzionale all'interno della progettazione pensata per lo sviluppo del territorio e la sua sostenibil ità futura.

Inviato a firma di · ASL CN1 · ASL CN2 · Consorzio Monviso Solidale · Consorzio per i Servizi Socio-Assistenziali del M onregalese · Consorzio per i Servizi Socio-Assistenziali Valli Grana e Maira · Consorzio Socio-Assistenziale Alba - Langhe - Roe ro · Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese · Unione Montana delle Valli Mongia e Cevetta – Lan ga Cebana – Alta Valle Bormida · Coldiretti Cuneo · Confcooperative Cuneo · UECoop  

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