Domenica 22 maggio si terrà a Verduno la 1^ edizione ufficiale della Local Wild Food Challenge: un'avventura culinaria internazionale nata nel 2008 da un'idea di Bill Manson, grande chef e amante della natura. La competizione (a evento unico in Italia) è aperta a tutti, cuochi e amatori, non ci sono limiti di età e durante la giornata sarà possibile gustare piatti e prodotti locali “selvaggi”.
Pepartecipare bisogna iscriversi, sono accettati un massimo di 25 partecipanti.
Ognuno è libero di creare il proprio piatto, e c'è unica regola: utilizzare un ingrediente selvatico. Caldi, freddi, liquidi, cotti, crudi, marinati, affumicati… non ci sono limiti! Tutti i piatti sono presentati ai nostri giudici in forma anonima per essere valutati. In palio fantastici premi e la possibilità di vivere una giornata indimenticabile insieme al team di Local Wild Food Challenge nella splendida cornice del Castello di Verduno.
L'obiettivo della sfida è quello accrescere la consapevolezza delle preziose risorse naturali presenti nell’ambiente. Incoraggiare le persone ad immergersi nel proprio ambiente naturale e scoprire gli ingredienti selvatici che la natura mette a disposizione attraverso caccia, pesca, ricerca e raccolta.
Ad aprire la presentazione di questa edizione 2016 (tenutasi questa sera, 31 marzo) il Sindaco di Verduno Alfoso Brero:"Verduno è un museo a cielo aperto grazie anche alla conformazione carsica del territorio. Il palazzo comunale è punto di partenza per visitare il geoparco che si spera di realizzare."
Alessandra Buglioni, main chef del ristorante del Castello Reale di Verduno ha proseguito spiegando:"E' stata una sopresa, l'anno scorso ho ricevuto una chiamata da Bill 'Vuoi partecipare 'al local wild?'e ho risposto 'Certo, come cuoca: cosa posso fare?' 'Non come cuoca... dacci il tuo ristorante che lo facciamo da te' e così è nato l'evento.
Durante la mattinata sarà possibile accreditarsi, verrà allestito il mercato in via Umberto dopodichè avrà inizio il Local Wild Food vero e proprio. Laboratori dedicati al naturale con vini e pane (grazie al panificio di Claudio Sarotto), foraging, laboratori per bambini con un Wild Lunch e molto altro attende chi vorrà presenziare alla giornata.
Un tavolo da 250 coperti ospiterà il Wild Lunch e dopo che la giuria avrà deliberato inizierà il Wild Party per tutti con un grande falò. Il tutto avverrà sotto gli occhi attenti di Bill, che presenzierà personalmente a tutte le fasi della gara."
Marco Colucci proprietario di Land Made Tour Operator e promotore di questa iniziativa afferma "Bill è arrivato per caso a Verduno, dove non solo si è innamorato del territorio, ma ha anche incontrato Alessandra; dal caso, la ricettività ha portato a creare questo evento". E aggiunge: "Abbiamo bisogno di qualcosa di speciale, che cerchiamo costantemente e, forse proprio la curiosità insita in ognuno di noi, ha portato a questo speciale 22 maggio. Bill Manson è uno chef ed un grande animatore, sa coinvolgere le persone in ambito di esplorazione e unione in modo fantastico. Con lui ho trovato punti di contatto fortissimi e dunque l'ho fortemente voluto qui a Verduno. Non serve andare lontano per avere quel che cerchiamo."
Silvio Barbero, vicepresidente dell'Università del Gusto afferma:"È splendido recuperare la natura, in genere si associa il 'selvatico' al non buono invece 'selvatico è buono'. Bisogna tentare di focalizzare la nostra attenzione su prodotti non stravolti dalla chimica, è un messaggio importantissimo mai più attuale di ora. Bisogna essere tradizionali (come i nostri vecchi) e oggi pochi lo sono, è necessario riscoprire un meccanismo che va contro corrente con forte attenzione all'aspetto educativo: conoscere per educare alla natura.
Vorrei si creasse un collegamento fra i partecipanti e gli chef. Sarà bello anche scoprire i vini naturali, che non seguono le regole che conosciamo;
Piacere e conoscenza possono solo portare della positività."
Daniele Buttignol, segretario nazionale slow food ha dichiarato:"Sono felice di supportare questa manifestazione che è 'evento della gente per la gente'. Slow food sarà presente come sostegno partecipato."
A seguire l'intervento di Damiano Nigro, chef stellato: "Sono un grande amante delle erbe e della natura, della selvaggina e della carne in generale. Non siamo più capaci di mordere un pollo ruspante; il polpo di scoglio pugliese è duro da mangiare e questo è che la gente non è capace di capire: la carne dura non è un difetto, ma è una grande qualità. Bisogna tornare a mangiare l'amaro delle erbe che al naturale sono tali."
Roberto Cerrato nominato nella Commissione Nazionale Unesco e direttore dell'Associazione per il Patrimonio dei paesaggi vitivinicoli: "L'associazione è presente perché ha preso 'molto sul serio' il progetto. I prodotti selvatici sono naturali, sono essenza di un territorio oggi UNESCO. E Verduno è centro di UNESCO. Voglio ringraziare Verduno perché è maturato tantissimo e sta facendo molto bene. Il patrocinio è solo "un atto" perché testimonieremo con la nostra presenza."
L'intervento di Diego Morra, presidente dell'Associazione Strada del Barolo e grandi vini di Langa ha concluso la presentazione:"Il Pelaverga è il noto vino di Verduno, insieme al Barolo, lo metteremo a disposizione per creare nuovi piatti."
Bill Manson è stato raggiunto via Skype per un saluto durante la conferenza di presentazione, proprio questa sera.
Per maggiori informazioni consultare il sito (ora in inglese) www.localwildchallengeverduno.com che fra poche sarà online anche in italiano.







