Carissimo Direttore
Seguo da alcuni anni ormai, attività legate al turismo Piemontese. Con piacere ho partecipato ad iniziative legate alla promozione del nostro territorio, ma sono sempre più convinto che si tratti di eventi fini ad autocelebrare i vari politici di turno.
Risultato pratico sul territorio pressoché nullo. Girano turisti nella nostra provincia , certo , ma potremmo intercettarne molti di più, se non fosse che le infrastrutture, ad esempio, sono bloccate. Collegamenti autostradali non ultimati , vicissitudini aeroportuali che portano a non prender in considerazione proposte di rilancio pervenute da parte di investitori esteri , ecc ecc ecc
E mentre un qualsiasi turista si sposta in aero e con tre ore di viaggio raggiunge mete da sogno , noi in provincia Granda, ad un operatore estero in vista nelle nostre vallate per acquistare immobili, in 3 ore di viaggio facciamo percorrere la tratta Ormea Bagnasco, per via del mitico semaforo che da anni ormai è questione annosa per i turisti di passaggio in valle.
Di passaggio, vero, perché con tutto quel nervoso accumulato, nessuno si sogna di fermarsi o di sostare in zona. E lo stato delle strutture ne è la dimostrazione.
Più ridicolo ancora, che da settembre ad oggi, nessuno degli interlocutori interessati, sia riuscito a proporre pacchetti turistici richiesti da un tour operator estero, prima per la stagione invernale e poi per quella estiva. Ci sono stati casi in cui addirittura, qualche fenomeno ha avuto il coraggio di chiedere soldi, per stilare proposte da proporre.
Grazie per l'attenzione.
giacomo verrua
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