La maggioranza consigliare del comune di Brossasco, in Valle Varaita, perde due consiglieri.
Hanno infatti rassegnato le dimissioni Cinzia Martina e Laura Volpi, che sedevano ai banchi del Consiglio comunale nel gruppo del sindaco Marcello Nova.
A surriscaldare leggermente gli animi le motivazioni dell’abbandono delle due: si parla infatti di “poca trasparenza” nella gestione del Comune riscontrata nell’operato di Nova e del suo esecutivo. Questa infatti la tesi sostenuta dalla Volpi, che ha poi dichiarato di non sentirsela di “appoggiare” gli atteggiamenti posti in essere.
Martina, invece, andrà oltre, invocando le dimissioni di altri colleghi di maggioranza, in maniera tale da far venir meno i numeri che permettono a Nova di governare e quindi avviare il percorso verso nuove elezioni amministrative.
Se da un lato il primo cittadino si è detto tranquillo, specificando che deve ancora analizzare la situazione (reduce dalle ferie) ma che comunque non crede sussistano motivi per convocare un Consiglio comunale straordinario, dall’altro la vicenda non poteva che scatenare le reazioni del capogruppo di minoranza, Paolo Amorisco.
Che, come Cinzia Martina, auspica “nuove dimissioni all’interno della maggioranza: se si aggiungono nuovi consiglieri – ha detto Amorisco – Nova non avrà più persone per surrogare i dimissionari e si andrà a casa”. Da sempre tra il capogruppo d’opposizione ed il primo cittadino non corre buon sangue: diversi, nel corso degli anni, gli scontri – anche pesanti – sul modo di amministrare l’Ente comunale.
Tutto il paese parla, invece, della vicenda alla base della “crisi” interna alla maggioranza.
Pare infatti che tutto sia nato dalle lamentele mosse a Nova da Valter Tonda, a capo di un’azienda locale, che con una lettera aveva chiesto al primo cittadino una maggiore attenzione in fase di assegnazione di lavori pubblici.
Dopo l’invio della lettera, nella ditta di Tonda sono piombati l’Ufficio tecnico comunale, i Vigili del fuoco e lo Spresal per un’ispezione mirata a verificare paventate carenze alla sicurezza.
Una strana concatenazione (anche solo temporale) di eventi, dove il sindaco Nova ha sempre smentito categoricamente di aver commissionato lui di persona i controlli, fino all’arrivo, in Municipio, di una lettera che pare smentirlo in toto.
Un colpo di scena (che se confermato dimostrerebbe una condotta amministrativa quantomeno opinabile) che ha portato alle dimissioni dei due consiglieri, stanche evidentemente di questo modo di amministrare.





