Si avvicina l’appuntamento con le urne per tutto il Paese, quando gli elettori saranno chiamati ad esprimersi sulla Riforma Costituzionale approvata in Parlamento. Il Capo del Governo già da diversi mesi ha portato al centro del dibattito le ragioni del sì alla ratifica del cambiamento, personalizzando la
questione ed arrivando a legarla alla sua permanenza nel mondo della politica, ma in realtà i cittadini sono informati su cosa effettivamente sarà modificato sulla Costituzione?
La Lega Nord organizza il primo di una lunga serie di incontri nel territorio della Granda per spiegare le ragioni del ‘NO’ alla Riforma.
L’appuntamento è fissato a Cuneo per domenica 11 settembre alle ore
18.00, presso la sala polivalente CDT in Largo Barale. “Crescere è anche saper dire NO” è il titolodella rassegna, che sarà anche lo slogan della campagna referendaria.
Tra i relatori, ospite d’eccezione sarà il Senatore Roberto Calderoli, insieme al Segretario Nazionale Lega Nord Piemont Riccardo Molinari. Presente anche il Segretario Provinciale Giorgio Bergesio, che introdurrà il responsabile provinciale del Comitato del No in Granda Simone Giorgetti.
“La Riforma approvata in Parlamento è una vera e propria truffa ai danni dei cittadini - commenta Bergesio - ai quali viene proposto un testo che pretende di essere un mezzo per portare ad una semplificazione del funzionamento della Cosa Pubblica e ad un considerevole risparmio di risorse, quando in realtà uno degli effetti più immediati sarà la creazione di un Senato di nominati che avrà in
mano moltissime competenze fondamentali per lo Stato e per le Regioni. La modifica tocca molti aspetti, è bene non fermarsi alle apparenze”.
“E’ sbagliato, infatti, ridurre il tutto al voto negativo per dare contro al Governo ed al Premier - spiega Simone Giorgetti - l’obiettivo dell’incontro di domenica 11 settembre, degli incontri che seguiranno e della campagna informativa che faremo come Comitato, supportati dalla Lega Nord, sarà proprio quello
di smontare, punto per punto, la Riforma Costituzionale. E’ molto più importante consapevolizzare i cittadini sull’importanza del dire ‘NO’ ad un provvedimento che porterebbe danni irreparabili al nostro futuro istituzionale, piuttosto che soffermarsi solamente sullo sterile “voto contro”.Ne va della democrazia e del funzionamento del nostro sistema, che è necessario modificare, ma non rovinare così come fatto nella Riforma Boschi”.
La campagna referendaria è già cominciata, sarà fondamentale non mancare all’appuntamento di domenica 11 settembre, per arrivare preparati al voto (non necessiterà quorum) che si terrà tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre