Eventi - 08 ottobre 2016, 13:00

Parte la rassegna cinematografica al Museo Casa Galimberti di Cuneo

“Lo schermo per ricordare. Tre film per rileggere la storia recente”. Saranno proiettati “Cadaveri eccellenti, “Il caso Mattei e “Il caso Moro”

Parte la rassegna cinematografica al Museo Casa Galimberti di Cuneo

Prende il via martedì 11 ottobre 2016, presso il Museo Casa Galimberti (in Piazza Galimberti 6 a Cuneo), l’ormai consueta breve rassegna cinematografica d’autunno organizzata in collaborazione con Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo “D.L. Bianco”.

Il ciclo guarda al passato prossimo, a quel periodo di storia italiana che ancora rimane avvolto in un’oscurità inquietante. Racconta gli anni bui dell’Italia, del delitto Moro, del disorientamento ideologico. Lo schermo si offre, così, quale occasione di dibattito o anche, solo, di memoria. Da qui il titolo della rassegna “Lo schermo per ricordare. Tre film per rileggere la storia recente”.

La rassegna, ad ingresso gratuito (fino a esaurimento dei posti), inizia con il film “Cadaveri eccellenti”, firmato da Francesco Rosi nel 1976.

La storia prende le mosse da “Il contesto” di Leonardo Sciascia, il romanzo che segna una svolta nella produzione letteraria dello scrittore. Sciascia abbandona la sua Sicilia per allargare lo sguardo all’intera nazione che diventa teatro di corruzione e morti violente. È uno sguardo di forte impegno civile ma, proprio per questo, amaro e capace di registrare quella crisi di valori politici e ideologici che, a suo tempo, fece discutere.

Definito con lucidità il quadro in cui l’Italia vive negli anni Settanta, che va al di là della stagione del terrorismo, si passa a un altro film di Rosi “Il caso Mattei” (1972). La pellicola racconta la vicenda di Enrico Mattei e indaga gli eventi, ancora non chiariti, che condussero alla sua morte. Alla guida dell’ENI, Mattei si prodigò per rafforzare l’industria italiana degli idrocarburi. La sua attività produsse forti scontri con le multinazionali del petrolio e si concluse con un incidente aereo in cui perse la vita.

L’ultimo film, “Il caso Moro”, ricostruisce cronologicamente i 55 giorni del rapimento dello statista democristiano. Il regista, Giuseppe Ferrara, altro nome di spicco del cinema di impegno civile, guarda alla cronaca di quei momenti, ma anche a ciò che intorno si mosse. In questo caso, l’intento principale è “il ricordare”: il film, infatti, girato nel 1986, ha i pregi e i limiti di essere il primo ad affrontare il fatto.

Per maggiori informazioni: Museo Casa Galimberti  0171.444801, museo.galimberti@comune.cuneo.it

c.s.

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