C'è grande attesa per l'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba, giunta quest'anno alla 17ª edizione, che si terrà nella cornice austera ed incantevole del Castello di Grinzane Cavour, inserito tra i Siti riconosciuti Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco.
I nobili spazi del maniero appartenuto al grande statista piemontese Camillo Benso Conte di Cavour saranno nuovamente teatro della grande manifestazione legata al pregiato Tuber magnatum Pico, con i riflettori internazionali accesi sulla singolare competizione a finalità benefica tra gli appassionati del gusto che nel mondo apprezzano l'enogastronomia di Langhe e Roero, pronti a contendersi i lotti del pregiato fungo ipogeo in abbinamento ai grandi vini Barolo e Barbaresco.
Attenzione mediatica, dunque, sulla migliore proposta enogastronomica del nostro territorio, alla quale potranno accedere esponenti dell'alta cucina mondiale, imprenditori e filantropi, incrociando i propri rilanci per aggiudicarsi le partite più entusiasmanti delle straordinarie abbinate, tartufi e vini dal blasone più nobile.
Ogni lotto verrà battuto all'asta al cospetto di un autorevole parterre di ospiti presenti al Castello di Grinzane Cavour e, contemporaneamente, per la prima volta, con collegamento in diretta satellitare, nella prestigiosa sede della Union League di Philadelphia negli Stati Uniti. Qui saranno riuniti per il pranzo 200 ospiti americani della N.I.A.F. (National Italian American Foundation), la fondazione maggiore e più rappresentativa degli oltre 20 milioni di italo-americani che vivono negli U.S.A.
Nel solco della tradizione, l'Asta si svolgerà nella stessa giornata anche a Hong Kong, dove si terrà una cena con selezionati ospiti, in questo caso senza il collegamento satellitare per ovvie ragioni di fuso orario. Ad accogliere l'evento ancora una volta il ristorante “8 1/2 Otto e Mezzo Bombana” dello chef stellato Umberto Bombana con l'Istituto Mother's Choice che aiuta i bambini e le madri in difficoltà e la preziosa collaborazione della Società Aretè Food & Wine di Maria Pranzo.
Due saranno i lotti di straordinaria pezzatura e qualità: il principale sarà conteso in contemporanea, in diretta satellitare, tra le platee di Grinzane Cavour e di Philadelphia, mentre l'altro sarà inviato a Hong Kong dove sarà assegnato al miglior offerente chez Bombana.
A mandare all'incanto tartufi e vini sarà ancora una volta un grande amico dell'Asta, il Gastronauta Davide Paolini, giornalista ed esperto di enogastronomia. Accanto a lui, ma anche protagonista di teatrali incursioni tra il pubblico, a provocare e vivacizzare con la sua implacabile ironia, il comico e conduttore televisivo Enzo Iacchetti.
Non mancherà una presenza ormai fissa dell'Asta, quell'Andro Merkù giornalista e conduttore, noto principalmente per le strepitose imitazioni radiofoniche, che da alcuni anni divertono gli intervenuti all'evento benefico. Chissà quali personaggi si manifesteranno al telefono in questa edizione? Da capi di stato ad attori, da politici a showmen, ci sarà da sorridere e anche riflettere alla tagliente satira proposta dall'istrionico imitatore.
L'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba destina tradizionalmente il ricavato ad iniziative ad alto tenore sociale e solidale, nonché ad enti operanti in Italia e all'estero a favore delle persone più disagiate.
L'edizione 2015 ha raccolto 287.500 euro, indirizzati in parte alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus e in parte all'Istituto Mother's Choice di Hong Kong.
Quest'anno i fondi ricavati dall'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba saranno ripartiti tra la N.I.A.F., l'Istituto Mother's Choice di Hong Kong, la Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus e le popolazioni terremotate del centro Italia.
Tomaso Zanoletti, presidente dell'Enoteca Regionale Piemontese Cavour: "L'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba si conferma evento eccezionalmente longevo e interessante, cruciale per la promozione del territorio, diventato nel tempo oggetto di numerosi tentativi di imitazione. Dopo sedici edizioni dal successo clamoroso, con riscontri su tutti i principali media nazionali e internazionali, non ci stanchiamo di proporre il messaggio dell'eccellenza che contraddistingue Alba, le Langhe e il Roero, i cui tartufi e vini raggiungono mercati lontani, trasmettendo il dinamismo produttivo e commerciale di queste terre. Siamo fiduciosi per un nuovo, straordinario appuntamento, questa volta in diretta con gli Stati Uniti d'America, che avrà ancora una volta quale sede principale il Castello di Grinzane Cavour, Patrimonio dell'Umanità Unesco".
Orlando Pecchenino, presidente del Consorzio di Tutela Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani: "L’Asta Mondiale è il momento in cui si sancisce l’alleanza dei grandi prodotti del territorio: Barolo, Barbaresco e Tartufo Bianco d’Alba, ambasciatori internazionali delle nostre colline Patrimonio dell’Umanità Unesco. Arriviamo a questo evento molto ottimisti. Si chiude idealmente un anno intenso e positivo per i produttori del nostro Consorzio: abbiamo avuto ottimi risultati sui mercati esteri con le annate del Barolo 2012 e del Barbaresco 2013, il 2016 è una grande vendemmia e c’è tanta attesa per l’uscita del Barolo annata 2013, che si presenta già ora come un vino con potenzialità da grande invecchiamento".
Liliana Allena, presidente dell'Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba: "L'Ente Fiera sostiene e promuove l'Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba, uno dei momenti di massima visibilità internazionale per il Tartufo Bianco d’Alba e la Fiera, oggi più che mai simboli nel mondo del nostro territorio. Il Tartufo Bianco d’Alba è un prodotto quanto mai particolare: non solo lo straordinario frutto, non coltivabile e unico, delle nostre colline, ma un brand che a tutti gli effetti rappresenta un fortissimo elemento di marketing territoriale, attorno al quale ruota e viene riconosciuta a livello globale l’eccellenza di Langhe, Roero e Monferrato. Quest’anno la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ha ottenuto importantissimi riconoscimenti, il Mipaaf ha inserito la kermesse tra le dodici principali manifestazioni nazionali e il New York Times segnala la Fiera tra gli eventi imperdibili per i gourmet di tutto il mondo. Siamo lieti che l’Asta, quest’anno, rinnovi il collegamento con gli Usa, un mercato fondamentale, di alto livello, che da sempre riconosce e apprezza il Tartufo Bianco d’Alba e ne veicola il messaggio di eccellenza e prestigio".
Alberto Valmaggia, Assessore allo Sviluppo della Montagna, Foreste e Tartufi Regione Piemonte: "L’appuntamento annuale con l’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba pone l’accento su un percorso che negli anni ha portato il territorio che esprime questo prodotto ad essere esempio di valorizzazione, tutela ed esportazione di un modello di qualità inimitabile altrove. Il pregiato fungo ipogeo nasce in un territorio ammirato e decantato in tutto il mondo per i suoi colori, le dolci linee collinari e la sapienza con cui gli abitanti hanno saputo conservare le proprie tradizioni quale patrimonio identitario imprescindibile. In ragione del suo indissolubile legame col territorio che lo genera, le Langhe e il Roero, il tartufo possiede un'anima inimitabile: per questo se ne può riconoscere il vero significato solamente lì dove nasce e dove i sapienti cercatori hanno fatto del loro lavoro una vera e propria arte. La Regione Piemonte, nel suo ruolo di valorizzazione e di tutela del territorio che è madre di questa nostra ricchezza gastronomica, rivolge i migliori auguri affinché la XVII Asta Mondiale del Tartufo Bianco d'Alba continui a far risuonare nel mondo le note, i sapori e i profumi del nostro Piemonte".
Antonella Parigi, Assessore alla Cultura e al Turismo, Regione Piemonte: "Negli scorsi mesi abbiamo sviluppato un canale di dialogo privilegiato con gli Stati Uniti: la National Italian American Foundation, che rappresenta milioni di cittadini italo-americani, ha infatti designato il Piemonte “Regione d’onore 2016”. In tale contesto abbiamo voluto sfruttare al massimo questa vetrina e metterla a disposizione del territorio, cogliendo l’occasione per portare l’Asta Mondiale del Tartufo negli USA, in una sede prestigiosa come l’Union League di Philadelphia. Evento che godrà anche della visibilità del Piemonte al NIAF Anniversary Awards Gala di metà ottobre a Washington, serata che annualmente raduna i principali esponenti del mondo politico, culturale ed economico americano, con una platea di 3.000 invitati".
Antonio Degiacomi, Presidente Centro Nazionale Studi del Tartufo: "L’Asta Mondiale del Tartufo esalta esemplari di Tartufo Bianco d’Alba di grande qualità e di notevoli dimensioni e consente di raccogliere importanti somme per finalità benefiche. Ma è anche la vetrina e il coronamento del lavoro di conoscenza dell’ambiente del tartufo, delle sue caratteristiche sensoriali, dei saperi dei trifolao e dei loro cani, dell’abbinamento con la nostra cucina, temi tutti sui quali è impegnato costantemente il Centro Nazionale Studi Tartufo in collaborazione con tutti i soggetti. La raccolta di fondi per salvaguardare e incrementare le tartufaie con la Fiera Internazionale e altri, la candidatura della “Cultura del Tartufo” a bene immateriale dell’umanità con le Città del Tartufo sono nuove sfide per far conoscere sempre meglio l’affascinante mondo del tartufo".





