Il 2 dicembre si è svolto presso la sede Universitaria Cuneese in Via A. Ferraris di Celle, 2, l’importante Convegno “Lo sviluppo locale montano - Creare valore sul territorio” organizzato congiuntamente da Nuovi Mondi Festival, Associazione dei Comuni Montani - Valle Stura e dal Campus di Management ed Economia – Sede di Cuneo.
Il Convegno ha enfatizzato la variegata dotazione di risorse naturali (forestali, ma anche agrarie ed energetiche) con tipologie molto differenti (come emerge dalla “Carta forestale del territorio, realizzata dalla Regione Piemonte) valorizzabili in maniera diversificata (come biomasse, come materie prime per le industrie di prima e di seconda trasformazione o ancora come dotazione paesaggistica) per alimentare processi di sviluppo locale e regionale.
E’ stata inoltre sottolineata per il territorio montano, la possibilità di proporsi con successo sui mercati internazionali e la necessità di “imprimere una visibilità ai prodotti che esso propone, differenziandoli da quelli dei concorrenti e di offrire alle imprese un serbatoio di competenze alle quali attingere”.
La valorizzazione di una economia regionale non è riducibile infatti a un insieme più o meno ristretto di fattori economici ma a un più complesso intreccio di fattori istituzionali, culturali e sociali. Essa dovrà trascendere da qualunque ipotesi di politica industriale e territoriale generica, per prevedere condizioni strategiche selettive volte al perseguimento della cooperazione entro un sistema di attori che congiuntamente possiedano la capacità di proporsi sulla scena locale e nazionale.
Il Convegno ha visto la partecipazione di alcuni tra i più importanti attori del territorio montano cuneese. Hanno portato un indirizzo di saluto: Giuseppe Tardivo, Coordinatore del Campus di Management ed Economia – Sede di Cuneo; Loris Emanuel, Presidente Unione dei Comuni Montani Valle Stura; Silvia Bongiovanni, Nuovi Mondi Festival; Paolo Bongiovanni, Direttore ATL Cuneo; Giandomenico Genta, Presidente Fondazione CRC; Paola Olivero, Assessora Comune di Cuneo; Paolo Silvestro, Presidente CDV&M Cuneo.
E’ seguita una Tavola Rotonda coordinata dal giornalista Fabrizio Brignone che ha visto la partecipazione di Milena Viassone Professore Associato di Economia e gestione delle imprese – Università di Torino che ha introdotto il tema della creazione di valore e sviluppo del turismo montano.
Sono seguite le relazioni di Teo Musso, Baladin - Il racconto di un territorio: l’esperienza della birra artigianale più famosa al mondo che racconta un territorio; Alberto Bertone, Acque Sant’Anna - Non andar via: il ruolo di una grande azienda che sostiene la vita in montagna; Gianpaolo Fassino, antropologo, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche - Produzioni agroalimentari in montagna: una risorsa per (ri-)vivere le Alpi; Paolo Bottero, Rose e caprioli -Territorio e tradizione: fare impresa in alta montagna; Marco Goria e Chiara Cerrato, Fondazione Goria - Maestri del territorio: la formazione per lo sviluppo locale; Beatrice Verri, Fondazione Nuto Revelli - La rinascita delle montagna: da borgo abbandonato a scuola per agricoltori, l’esperienza di Paraloup. Le conclusioni sono state tratte da Loris Emanuel.
Afferma Giuseppe Tardivo: “La montagna della nostra infanzia è un sentiero che nasce tra i castagni, bordeggia una siepe di more, si allarga a una svolta sotto il vento, gira intorno al pilone di quattro santi un po’ cancellati, sale tra i rododendri, si perde nella pietraia e si risveglia presso una sorgente. Mi sembra che in queste parole, che sono di un cuneese famoso, purtroppo scomparso, Gino Giordanengo, siano racchiuse due grandi verità che rappresentano, a mio avviso, l’essenza dell'economia della montagna: l’incontro del paesaggio, che va protetto e difeso come risorsa preziosa e produttiva di reddito per la collettività e la necessità di una chiave di lettura poliedrica, che ne evidenzi le differenti possibilità di sviluppo e valorizzazione.”
Afferma Loris Emanuel: “Per lo sviluppo della Unione dei Comuni Montani Valle Stura, è di fondamentale importanza il piano strategico che riflette le aspettative del territorio finalizzate a creare valore e ricchezza”. Particolare importanza assumerà il Centro Studi e Ricerche che esprime al suo interno le aspettative e gli orientamenti di tutti gli stakeholder. Un ruolo importante sarà svolto dal CIMA (Centro Imprenditorialità e Management) e da docenti del Campus di Management ed Economia – Sede di Cuneo.
Afferma Silvia Bongiovanni: “Sono grata al Campus di Management ed Economia, alle Istituzioni e alle imprese e agli autorevoli Relatori intervenuti alla Tavola Rotonda per il significativo contributo a Nuovi Mondi Festival che hanno proposto chiavi interpretative e spunti di riflessione su tematiche fondamentali per lo sviluppo e il sostegno del territorio locale montano”.