Attualità - 02 dicembre 2016, 06:15

Alluvione, Priola chiede aiuto: aperta una raccolta fondi (Guarda i video)

L'appello del sindaco, Luciano Sciandra: "Abbiamo bisogno di sostegno, c'è ancora tanto lavoro da fare. Siamo il Comune più danneggiato della Val Tanaro"

Alluvione, Priola chiede aiuto: aperta una raccolta fondi (Guarda i video)

"A sostegno del nostro Comune tragicamente colpito, chiediamo un aiuto per Priola. Grazie di cuore". L'esondazione del Tanaro, datata giovedì 24 novembre, ha provocato danni ingenti in tutti i Comuni ubicati lungo il suo corso: fra questi, il più flagellato è stato indubbiamente quello di Priola, messo in ginocchio dalla furia delle acque.

Sebbene il sole sia tornato a splendere in cielo e il livello del fiume si sia notevolmente ridimensionato, per il sindaco Luciano Sciandra e i suoi concittadini non è cessata l'emergenza: "Fino a martedì - ha raccontato - avevamo ancora due borgate isolate: frazione Canova, da cui abbiamo rimosso una frana mercoledì mattina, creando una strada d'emergenza, e Pianchiosso, che non è ancora collegata al capoluogo ed è priva di acqua potabile. Tra domenica 4 e lunedì 5 dicembre speriamo di poter creare un varco d'accesso e porre fine a questa triste situazione: a tal proposito, 48 ore fa è stato effettuato un sopralluogo dai funzionari delle opere pubbliche della Regione Piemonte e dal coordinamento nazionale di Protezione Civile. Per quanto concerne l'energia elettrica, parte di Priola, frazione Casario e la stessa Pianchiosso sono rifornite da generatori Enel, in quanto la linea non esiste più. C'è ancora tanto lavoro da fare, vi sono numerosi danni ai privati, anche e soprattutto ai loro beni mobili. Senza dubbio siamo il Comune dell'Alta Val Tanaro più colpito dall'alluvione e anche il più dimenticato dal 1994 in poi: a livello di opere e di strutture dopo la prima esondazione non è stato fatto ciò che era necessario".

Un'autentica devastazione, insomma, che rende l'avvenire di Priola e delle sue frazioni avvolto da una nube d'incertezza. Da qui è nata l'idea di chiedere aiuto mediante una raccolta fondi, in collaborazione con l'associazione onlus "Amici di Pievetta"; proprio a quest'ultima dovrà essere intestato il bonifico bancario, da inoltrare al seguente IBAN: IT65G0342546350000000023502.

Un piccolo gesto di solidarietà può restituire speranze e sorrisi, ora come non mai.

Alessandro Nidi

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