Attualità - 27 marzo 2017, 15:21

Pericolo valanghe Marcato sulle Marittime, in attenuazione da domani

Dalle Alpi Graie alle Alpi Marittime e sulle zone di confine settentrionali è possibile provocare il distacco di valanghe localmente anche di medie dimensioni già al passaggio del singolo sciatore, soprattutto sui pendii in ombra alle quote superiori ai 2300-2500m

Immagine di repertorio

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In tutti i settori la nuova neve, umida o bagnata al di sotto dei 2400-2600m, risulta per lo più instabile. E' attesa una significativa attività valanghiva spontanea con valanghe più numerose e di maggiori dimensioni sui settori occidentali e sud-occidentali, dove i quantitativi di nuova neve sono stati maggiori negli ultimi tre giorni, di fondo alle quote inferiori ai 2500m circa.

Dalle Alpi Graie alle Alpi Marittime e sulle zone di confine settentrionali è possibile provocare il distacco di valanghe localmente anche di medie dimensioni già al passaggio del singolo sciatore, soprattutto sui pendii in ombra alle quote superiori ai 2300-2500m. Il livello di rischio è 3 (Marcato) su una scala da 1 a 5. 

In relazione al soleggiamento e al graduale innalzamento delle temperature, sui versanti esposti ai quadranti meridionali è necessario prestare molta attenzione all'attraversamento di pendii ripidi o in passaggi al di sotto di pareti e balze rocciose, da dove sono possibili distacchi spontanei di neve a debole coesione o a lastroni.

Per quanto riguarda la giornata di domani, nella notte il cielo sereno favorisce la diminuzione dell'umidità della neve, ma solo negli strati più superficiali. Permane ancora la possibilità di valanghe spontanee, localmente anche di medie dimensioni soprattutto sui settori occidentali di confine, in particolare sui versanti più soleggiati e durante le ore più calde, anche di fondo al di sotto dei 2400-2600m a tutte le esposizioni. Il rischio si attesta tra 2, Moderato e 3, Marcato.

Sulle zone di confine da Nord a Sud permane la possibilità di provocare distacchi di valanghe a lastroni al passaggio del singolo sciatore, in particolare sui pendii ripidi o molto ripidi in ombra, oltre i 2400-2600 m. Nei restanti settori la possibilità di distacchi provocati è legata per lo più al forte sovraccarico, anche se nelle ore più calde, l'aumento delle temperature potrà far aumentare la possibilità di provocare il distacco anche con debole sovraccarico. 

Per i prossimi giorni, i cieli sereni favoriscono il progressivo consolidamento del manto nevoso grazie alla diminuzione del contenuto di umidità negli strati superficiali sui versanti in ombra e l'instaurarsi di cicli di fusione e rigelo sui versanti soleggiati. Sono attese valanghe spontanee di piccole o al più medie dimensioni nelle ore più calde. L'aumento delle temperature favorisce la possibilità di distacchi provocati in quanto risulta più facile sollecitare in profondità strati deboli localmente ancora presenti oltre i 2500-2700m, soprattutto sui settori di confine. Nelle nostre zone il rischio scende a Moderato.

rg

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