“Nei centri abitati le rotonde fanno parte dell’arredo urbano e al tempo stesso sono una garanzia per la tutela della pubblica incolumità. C’è chi preferisce le colonnine ‘mangiasoldi’, io invece, con le rotonde preferisco migliorare l’arredo urbano.
Pur senza risorse siamo riusciti con la realizzazione di questa prima rotonda ad ottenere un duplice risultato: da una parte la tutela della pubblica incolumità che è un sacro dovere per troppo tempo dimenticato, dall’altra un miglioramento dell’arredo urbano, moderno ed in linea coi tempi, di un paese che rivendica il ruolo di capitale turistica di valle.
Prossimo obiettivo la rotonda al bivio della Madonnina all’ingresso a valle del paese, ovviamente, subordinata alla reperibilità dei fondi necessari per la sua realizzazione”.
C’è legittima soddisfazione nelle parole del sindaco di Sampeyre Domenico Amorisco dopo che – al termine di un periodo di sperimentazione lungo quasi sette mesi, anche per via della stagione invernale che ha impedito qualsiasi tipo lavoro all’aperto - la prima rotonda della capitale turistica della Valle Varaita è stata finalmente ultimata.
E’ stata realizzata sulla provinciale Val Varaita all’altezza del bivio per la strada interna di Via Vittorio Emanuele e si è resa necessaria perché il traffico lungo la strada provinciale, nel tratto dal bivio con la borgata Martini sino al bivio della Madonnina, risulta molto sostenuto e, spesso, transita ben al di sopra dei liniti di velocità che nei tratti di attraversamento dei centri abitati o perimetrati non dovrebbero superare i 50 chilometri all’ora.
Un’opera che ha fatto piovere parecchi consensi sulla nuova Amministrazione, che con la realizzazzione della rotonda è riuscita ad assicurare la sicurezza stradale in un punto nevralgico del traffico urbano. La realizzazione, accolta positivamente da residenti e villeggianti, è costata circa 44 mila euro ed i lavori sono stati eseguiti dalla ditta Costrade di Saluzzo.





