La Compagnia del Birùn propone, con la Rassegna "Assaggi 2017 – Di luce e d’ombra", uno spunto di riflessione su cosa può succedere all’individuo e alla collettività quando si spengono il lume della ragione e la luce dell’empatia.
Tutto ha avuto inizio dalla proposta di collaborare a un progetto teatrale sulla figura del teologo piemontese Mazzolini Silvestro da Priero, incaricato nel XVI secolo da Papa Leone X di confutare le tesi di Lutero, di cui quest’anno ricorrerà il cinquecentenario, fatta all’associazione nel mese di ottobre scorso dal sindaco di Priero, Alessandro Ingaria; regista e documentarista con cui la Compagnia ha avuto modo di collaborare nel 2015 in occasione della realizzazione della video cartolina di Peveragno nell’ambito del progetto M.A.P.P.E. del Comune di Peveragno e G.A.L.
La Compagnia ha accolto la richiesta e partendo da questa particolare figura e il suo contesto storico ha espanso la ricerca tra luce e ombra, fuori e dentro i personaggi, fino a dare al progetto e al testo un respiro universale.
Lo spettacolo teatrale, che dà anche il nome alla Rassegna, debutterà a Priero il 3 giugno preceduto da una conferenza dello storico Alessandro Barbero e replicherà a Peveragno il 16 giugno. Intanto la Rassegna ha avuto inizio sabato 8 aprile con la giornata di pulizia del territorio denominata "Alla riscossa! Doumse ‘n andi".
Da sempre uno degli appuntamenti che più rappresentano lo spirito dell’associazione e che riporta inequivocabilmente all’indelebile esempio di Rita Viglietti, affinché nel buio della maleducazione e del degrado continui a risplendere la luce della consapevolezza civica. Una consapevolezza più che mai urgente e a cui si ispira anche il prossimo appuntamento della Rassegna fissato per venerdì 21 aprile, alle 21, nel Centro Culturale Ambrosino a Peveragno. Con la presentazione del libro del professor Enzo Barnabà "Morte agli italiani! Il massacro di Aigues-Mortes, 1893", ospite della serata "Resistenze" organizzata in collaborazione con la Biblioteca di Peveragno e la Biblioteca di Beinette, la Compagnia del Birùn propone una lettura che ha il pregio di indurre a essere vigili nella realtà di oggi per imparare a vedere oltre le deformazioni di un’informazione falsata da correnti ideologiche che generano paura, insicurezza e xenofobia.
Il 25 aprile, tornerà la «Viasolada», quest’anno anche essa «In luce ed ombra», come il resto del programma annuale dell'iniziativa, alla tredicesima edizione, escursione non competitiva con la partecipazione e collaborazione del F.A.I. e del C.A.I. seguita da cena conviviale e danze occitane con Daniela Mandrile (prologo ne è stato la «Giornata ecologica», «Alla riscossa! Dumse en andi», come la chiamò la fondatrice Rita Viglietti). Informazioni si possono avere alla mail compagniadelbirun@gmail.com.