"Nella quotidianità del buon amministratore comunale ci sono temi di fondo che dovrebbero essere costantemente all'attenzione, non soltanto in periodo di campagna elettorale: ad esempio, la pulizia della città e le possibilità di accesso fisico per i cittadini ai servizi, specialmente quelli relativi alla sanità."
Prosegue sempre più puntuale la campagna elettorale del candidato cuneese per il centrodestra, Giuseppe Menardi, che dopo aver lanciato l'idea di voler realizzare (se eletto ovviamente) un imponente parcheggio sotterraneo da Piazza Europa a Piazza Galimberti torna sulla questione dei parcheggi locali parlando di quello dell'ospedale Santa Croce; nell'occasione, ha anche toccato il tema della pulizia della città: "Trovo però sia necessario parlarne proprio ora, in campagna elettorale, perché negli anni questi argomenti sono stati pesantemente trascurati."
"La situazione igienica della città credo sia sotto gli occhi di tutti - sottolinea Menardi - esistono troppi luoghi di ritrovo improvvisati con locali che di fatto somministrano bevande o cibo anche se non autorizzati, e che automaticamente generano sporcizia e malcostume. Si beve e si mangia ovunque in città e si lasciano "resti" dappertutto: l'attenzione dei cittadini, però, non può sostituirsi ai compiti dell’Amministrazione. Serve quindi che tutti si impegnino a tenere più pulita la città; i piccioni imperversano e ormai in alcuni angoli dei portici gli escrementi di essi si uniscono a quelli dei cani creando situazioni veramente indecenti. La raccolta differenziata troppo costosa e non sufficientemente puntuale e veloce... che si passi una volta a settimana è davvero troppo poco."
L’ingegnere, a proposito del parcheggio dell'ospedale, evidenzia quanto i cittadini lo vivano ormai come un problema “sia per l’eccessivo costo che per le molestie degli accattoni che lo popolano. Per il tipo di servizio che dovrebbe offrire ha un costo inaccettabile: è troppo caro! È necessario renderlo gratuito, in qualche maniera, e aumentare il numero degli stalli di sosta, così com'è necessario farlo per il resto della città ma con più urgenza; l'ospedale è un punto nevralgico e sensibile per l'intera cittadinanza, utilizzato ovviamente anche in casi di grave emergenza. La città la si deve guardare e pensare attraverso gli occhi e il cuore delle persone in difficoltà, di qualunque tipo."




