Solidarietà - 08 maggio 2017, 14:45

"Lascia un segno!": l’invito del clan scout Caterina alla cittadinanza

I giovani scout Saluzzo 1 hanno invitato ad esprimersi creativamente sul pannello con il profilo di Saluzzo, lasciato tutta la giornata in piazza Cavour. Un messaggio di promozione dell’arte e cittadinanza attiva

Saluzzo. Il cartello del'iniziativa "Lascia un segno" del Clan Caterina in piazza Cavour

Saluzzo. Il cartello del'iniziativa "Lascia un segno" del Clan Caterina in piazza Cavour

Numerosi passanti, molti giovanissimi e bambini, colori alla mano, tempere e pennelli hanno lasciato il loro segno creativo, ieri (domenica 7 maggio) in piazza Cavour su un pannello di compensato con il profilo di Saluzzo e del Monviso. La “skyline” era accompagnata dalla frase: "Il cambiamento sei tu: lascia un segno!" e da un invito a “colorare” la propria città.

L’iniziativa, firmata dal Clan “Caterina” del gruppo scout Saluzzo 1, giovani dai 16 ai 20 anni, ha avuto per finalità il duplice scopo di sensibilizzare la cittadinanza all’arte, come strumento per migliorare il mondo e promuovere concetti di cittadinanza attiva, attraverso la partecipazione personale, metaforicamente lasciando il proprio segno per la crescita della città.

L’azione si inserisce in un percorso che ha visto i giovani scout occuparsi negli ultimi mesi di arte contemporanea “e di come questa possa esprimere idee molto diverse e anche dare opportunità di fermarsi a pensare; dopo aver, ad esempio, visitato il Museo di Arte Urbana di Torino e conosciuto le opere di artisti locali e internazionali“ afferma il gruppo.  

Il Clan ha così deciso di farsi promotore in prima persona della funzione positiva dell’arte nella vita di ognuno. Il pannello voleva essere "uno stimolo a riflettere su come basti partecipare con un piccolo gesto per rendere ancora migliore una bella città, mentre  restando in disparte, ignorando i problemi o criticando chi agisce, non si faccia nulla di veramente concreto".

L’iniziativa ha avuto un successo inaspettato commentano i promotori, una ventina di giovani che si sono avvicendati in piazza dalle 9 alle 22 “Se il messaggio sia passato o meno non sta noi giudicarlo, ma siamo stati contenti di osservare come soprattutto i giovani e giovanissimi si siano messi in gioco e sporcati (letteralmente) le mani, arricchendo con la propria creatività la città di Saluzzo".

 

 

V.B.

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