Cuneo e valli - 21 maggio 2017, 10:45

Dallo sciopero della fame ai sit-in: lunedì i Vigili del fuoco protesteranno di fronte alla Prefettura di Cuneo

I pompieri chiedono l’equiparazione alle Forze di polizia

Il segretario generale Antonio Brizzi protesta davanti ai palazzi del Governo di Roma

Il segretario generale Antonio Brizzi protesta davanti ai palazzi del Governo di Roma

I pompieri cuneesi, su iniziativa del Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, si sono dati appuntamento in divisa lunedì 22 maggio dalle ore 10 davanti alla Prefettura di Cuneo dove organizzeranno un sit-in di protesta.

Una protesta che avverrà in simultanea davanti a tutte le Prefetture d’Italia.

Durante la manifestazione, i Vigili del Fuoco chiederanno al Prefetto di Cuneo, dottor Giovanni Russo, di farsi ambasciatore del malessere sofferto dai vigili nei confronti del Governo e del Ministro dell’Interno Minniti.

I Vigili del fuoco sono sempre in prima linea contro ogni calamità e in difesa della sicurezza dei cittadini. Eppure, il trattamento retributivo e previdenziale che ricevono è di gran lunga inferiore rispetto a quello riservato a tutti gli altri Corpi di Polizia.

Chi ci governa sembra continuare a fare orecchie da mercante senza mai trovare compiuta soluzione al problema - spiega Christian Molfetta, segretario provinciale del Conapo di Cuneo -. Siamo il Corpo dello Stato meno retribuito e con meno tutele previdenziali. Abbiamo bisogno di certezze e pretendiamo che il nostro lavoro abbia gli stessi diritti degli altri colleghi in uniforme. Ecco perché abbiamo deciso di manifestare il nostro malessere ed il nostro appoggio al nostro segretario generale Antonio Brizzi, da giorni in sciopero della fame a Roma per noi pompieri”.

A manifestare in divisa davanti ai palazzi di Governo ed in sciopero della fame dal 15 maggio scorso, vi è proprio il segretario generale del Conapo Brizzi.

Indossa un cartello con la scritta “vergogna” e le rivendicazioni per la categoria, tra cui la richiesta di porre fine alla disparità di trattamento in merito al trattamento retributivo e previdenziale rispetto alle altre Forze di Polizia.

È intenzionato a proseguire la protesta fino al 23 maggio, giorno in cui il Consiglio dei ministri con molta probabilità approverà il decreto sugli stanziamenti ai Vigili del fuoco.

Lunedì 22, ciascun pompiere in protesta esporrà un nastro tricolore in segno di solidarietà nei confronti di Brizzi, lanciando così un forte messaggio al Governo: “i Vigili del Fuoco sono stanchi di essere trattati come un Corpo di serie B. Non chiediamo privilegi. ma la stessa dignità di trattamento al pari degli altri Corpi dello Stato”.

 

c.s.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A NOVEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
SU