Con la stagione della frutta alle porte, sono già una quarantina i lavoratori africani registrati dallo sportello della Caritas Saluzzo che, dal 2014, per dare sistemazione dignitosa ai migranti allestisce il campo solidale al Foro Boario. Campo che arriva a contare nel pieno della stagione oltre 500 persone.
Da lunedì nell’area in questione e lungo il viale verso via Alessi è comparso il divieto di campeggio e la transennatura di fettucce bianco/rosso. Fogli affissi dalla Caritas saluzzese avvertono di “non abbandonare bagagli, borse, materassi. Perché verranno presi ed eliminati come immondizia”.
Come già annunciato, il Campo solidale quest’anno non verrà allestito sia per mancanza di strutture: le 33 tende usate gli anni precedenti sono inutilizzabili, sia per la nuova strada intrapresa nei mesi scorsi ai tavoli di lavoro, tra comuni, enti e Caritas che punta all’"accoglienza diffusa" nei comuni interessati dal lavoro degli stagionali.
Il Foro Boario dovrà essere sulla carta solo un punto d’arrivo temporaneo, dove verrà allestito un presidio di prima accoglienza gestito dalla Caritas per la registrazione degli stagionali, conferma il sindaco Mauro Calderoni. Stagionali che saranno poi indirizzati nei campi vicino ai luoghi di lavoro, se muniti di regolare contratto.
Verranno allestite strutture di emergenza come servizi, tettoia, docce e sarà posizionata in loco la roulotte di Saluzzo Migrante “ Sarà garantita la presenza costante giornaliera e notturna di nostri operatori e volontari -spiega Alessandro Armando referente del progetto Saluzzo Migrante- sempre nell’ottica dell’incontro con le persone e di conoscenza della loro situazione lavorativa e necessità.
Il progetto di "accoglienza diffusa" pensato nell’obbiettivo di intervenire nella difficilissima situazione del Foro Boario, garantirà per ora una sistemazionealloggiativa a 175 persone. “Quasi il doppio rispetto ai 90 posti dello scorso anno, un buon risultato quindi – commenta il referente di Saluzzo Migrante - Ma una possibilità non sfruttata appieno per l’estate 2017. Siamo ancora molto lontani dai numeri presentati dalla relazione del nostro progetto che aveva individuato almeno 300 lavoratori contrattualizzati che avevano soggiornato per molte settimane al Foro Boario nel 2016”.
Revello ha messo a disposizione l’edificio di San Firmino per una ventina di posti; Costigliole ( 15 posti) ha rinnovato l’impegno del casello; Verzuolo e Lagnasco co-gestiranno insieme alla Caritas due mini-campi da circa 30 posti l’uno. Saluzzo, fuori dal Foro Boario ha triplicato i posti, garantendo alloggio a 80 persone dopo la ristrutturazione della Casa del Custode del Cimitero, con un mini-campo allo Stadio Damiano con le strutture della Lagnasco Group , container in comodato d’uso gratuito, la cui dotazione è stata aumentata di 2 unità. A questi si aggiungono gli 80 posti nelle strutture di Coldiretti.
Le disponibilità sono ad oggi minori di quanto auspicato, sia dalle nostre Amministrazioni che dalla Caritas- Calderoni - e comunque sempre decisamente scarse in relazione alle reale portata del fenomeno. Auspichiamo che qualche altro Ente trovi le energie e la volontà ancora nei prossimi giorni per fornire contributi anche minimali, ma che possano contribuire allo sforzo di controllare le ricadute negative di questo fenomeno stagionale".
La speranza è inoltre che un buon numero di aziende, possa dare ospitalità in casa, anche in base alla nuova legge regionale che permette di adibire a sistemazione alloggiativa temporanea, per i lavoratori stagionali, fabbricati di proprietà.






