- 22 giugno 2017, 12:09

"La birra è terra!", 'battezzato' nel solstizio d'estate il Baladin Open Garden di Piozzo (VIDEO E GALLERY)

L'Apertura ufficiale al pubblico avverrà in occasione della festa “Baladin 30+1” dal 12 al 16 luglio. Inizio del picnic Baladin della domenica il 23 luglio

"La birra è terra!", 'battezzato' nel solstizio d'estate il Baladin Open Garden di Piozzo (VIDEO E GALLERY)

Primo assaggio di quello che sarà l'Open Garden del Baladin, l'ultimo progetto di Teo Musso battezzato nel solstizio d'estate di ieri, 21 giugno, nato in località Valle di Piozzo, il paese dove 31 anni fa nacque il prodotto simbolo del movimento birraio artigianale in Italia.

"Quello che vogliamo ricreare all'interno di questo spazio è una sorta di 'anti centro commerciale'" - ha dichiarato nella giornata di ieri Teo Musso - "Un luogo dove si può fare il pic nic della della domenica che unisce il mondo contadino e artigiano. Oltre alla nostra birra è possibile fare la spesa per la settimana nel mercato didattico con i prodotti del territorio."

Nel video spiegato dallo stesso Teo Musso tutto quello che si può trovare all'interno dell'Open Garden. 

L'Apertura ufficiale al pubblico avverrà in occasione della festa “Baladin 30+1” dal 12 al 16 luglio. Inizio del picnic Baladin della domenica il 23 luglio.

Un luogo in cui potersi riunire con la propria famiglia o gli amici per trascorrere momenti di riposo in serenità e in armonia con la natura e per chi lo vorrà, un luogo in cui poter conoscere, attraverso percorsi emozionali, l’esperienza della filosofia Baladin oppure occasione per scoprire come si trasforma la fava di cacao in cioccolato o come si lavorano i chicchi del caffè.

Tutto questo amplificando il concetto “Open” voluto da Teo Musso per promuovere la “cultura birraria”, inizialmente con la creazione della prima birra open source d’Italia, la cui ricetta è stata pubblicata sul web perché tutti la potessero replicare anche a casa e proseguito poi con l’apertura dei locali Open in grandi città d’Italia che sono diventati un’importante vetrina non solo per Baladin ma per tanti produttori artigianali ospitati grazie alla grande scelta di birre servite alla spina e in bottiglia.

Baladin Open Garden, si trova in faccia ad uno splendido territorio le Langhe ed è un progetto di tutti, costruito da tutti anche grazie ad una campagna di crowdfunding nata con lo spirito di creare una comunità, sentendosi parte di essa, come cita lo stesso Teo, “mi auguro che ogni visitatore possa ritrovare una parte di sé nel garden e condividere lo spirito di un progetto che vuole fare cultura e creare una comunità riunita intorno ai valori della terra e della birra artigianale”.

L’idea di utilizzare questo moderno strumento si sposa con il concetto e la speranza che da comunità virtuali si possano creare delle comunità reali. La campagna è stata seguita sulla piattaforma di gestione (Indiegogo) da oltre 393.000 utenti, i contributori sono stati 547 che hanno permesso di raccogliere l’importante somma di oltre 88.000 dollari. Sui social network la notizia è stata vista da milioni di utenti (solo su Facebook, oltre 10.000.000 e Twitter oltre 990.000). Un grande risultato e vogliamo ringraziare in primis le tante persone che ci hanno dato fiducia con le loro donazioni ma anche i tanti amici che hanno creduto nella campagna e con il loro supporto l’hanno resa un successo: Carlo Petrini, Davide Oldani, Gabriele Bonci, Joe Bastianich, Ugo Nespolo, Sam Calagione.

Ecco tutto quello che si può trovare all'Open Garde di Piozzo

Il mercato “racContadino”

Simbolo del Baladin Open Garden è il mercato agricolo locale. Le prime aziende agricole che hanno condiviso con noi questo sogno le si potrà conoscere leggendo una breve nota di seguito e parlando con loro ogni domenica perché ognuno di loro oltre a proporre il frutto del proprio lavoro sarà a disposizione per raccontarsi e per far capire cosa significhi lavorare la terra e trasformarne i frutti. Ognuno ha esperienze diverse, c’è chi nasce contadino perché di tradizione di famiglia o chi lo è diventato per fuggire dai ritmi frenetici della pubblicità… ognuno con la propria storia da raccontare. Chiaramente saranno disponibili frutta e verdura di stagione e solo locale. Chi verrà alla domenica potrà acquistare questi preziosi alimenti per cucinarli immediatamente o per la spesa settimanale. Un lungo banco di 20 metri posto sotto il porticato della cascina creerà un percorso gastronomico unico. In uno spazio a parte, il mercato contadino di Piozzo in cui si potrà conoscere l’esotico Nasci coltivato a pochi chilometri e in autunno la famosa zucca “Piozzo”.

VERDURA - IL VERDURIVENDOLO
, azienda agricola di Mattia Dutto e Bruno Giordanengo. A loro verrà affidata la selezione della frutta e della verdura di stagione. L’Azienda, nata nel 2006, è situata in località Sant’Anna nella fascia pedemontana del comune di Boves (Cuneo). L’azienda nel corso della sua storia si è posta alcuni principi fondamentali su cui basare la propria attività quali la stagionalità dei prodotti, la lotta integrata (utilizzando prodotti chimici a bassissimo impatto ambientale e proponendo principi di difesa eco-compatibili utilizzando insetti predatori presenti in natura o tecniche culturali come il sovescio o la fumigazione dei terreni) ed il contatto diretto con i clienti. Il loro sogno di portare la “campagna in città” si è concretizzato grazie ai punti vendita “Il Verdurivendolo”.

ERBE OFFICINALI – ORTO DELLE ERBE, azienda agricola di Adriana Battaglino. Il loro sale aromatizzato sarà un ingrediente caratterizzante della griglia ma non solo, in estate sarà disponibile il “fiordidado” per soffritti, zuppe e frittate. Le erbe aromatiche coltivate a San Rocco Cherasca, nelle Langhe, vengono raccolte a mano, essiccate in modo naturale e miscelate al sale. Non viene impiegato nessun tipo di diserbante o concimazione. Da loro anche il farro disponibile in grani, farina o trasformato in gallette e schiacciatine.

SUCCHI E CONFETTURE–CASAMATILDA, azienda agricola di Anna Garneri e Fabio Palladino. Nei 6 ettari di terreno situato a Dogliani, sono coltivati i frutteti di peschi, albicocchi, ciliegi, peri, meli, susini. Le coltivazioni sono realizzate nel pieno rispetto dell'ambiente e dell'uomo, seguendo scrupolosamente le tecniche di coltivazione di agricoltura integrata. Il rispetto per la natura continua nel laboratorio di trasformazione dove non vengono utilizzati addensanti, conservanti, coloranti o altri additivi chimici.Succhi, polpa di frutta, confetture ma anche splendidi trasformati dell’orto tipici della cultura piemontese. WEB: www.casamatilda.com

UOVA – UOVA DELLE GALLINE FELICI, azienda agricola di Claudio Olivero. Le galline felici vivono, dal 2000, nel comune di Monasterolo di Savigliano, ai piedi delle montagne cuneesi. L’adesione al modello di Agricoltura Biologica, concretizzata nello stesso anno, è il frutto di un’acuta e lungimirante intuizione di Olivero, da sempre concentrato nella ricerca dell’equilibrio dell’ecosistema. Nell’azienda si basa sul modello dell’agricoltura biologica. Quattro metri quadrati per ogni capo, dove le galline sono libere di razzolare e dove è stato proibito l’impiego di sostanze chimiche di sintesi. Le galline vengono nutrite con alimenti autoprodotti: grano, mais, orzo, erba medica, avena e soia, miscelati secondo ricetta, per l’alimentazione delle galline il cui letame, la pollina, viene usata per concimare gli stessi campi. Oltre alle uova, verrà proposto il “SAMBAY”, lo zabaione pronto in vasetto.

PESCE – AGRITRUTTA, azienda agricola di Lorenza Borsarelli e Andrea Fariano. L’Azienda Agricola Agritrutta sorge a San Biagio di Mondovì, all’interno della riserva naturale di Crava Morozzo. Le vasche, per l’allevamento non intensivo del pesce d’acqua dolce sono alimentate dalle acque del torrente Pesio, storicamente uno dei torrenti incontaminati del basso Piemonte. Vengono allevati: il salmerino di fonte, le trote fario e iridea (bianca e salmonata). Per il garden è stata ideata una “trutticcia”, un insaccato di trota del Pesio da cucinare alla griglia ma verranno proposti altri prodotti sottovuoto, affumicati e trasformati in conserve, tutti senza conservati o coloranti.

FORMAGGIO – CASEIFICIO AL SANTUARIO DI TORTALLA, azienda agricola di Raffaele, Carla, Davide e Luca Tortalla. Specializzata prevalentemente nell’allevamento di vacche da latte, è situata a Sant’Antonio Baligio, frazione di Fossano (Cuneo). L’alimentazione delle vacche è basata su materie prime coltivate direttamente nei terreni di proprietà e la loro cura affidata nell’80% dei casi alla fitoterapia, ovvero alle erbe officinali. Il loro sogno di chiudere la filiera e trasformare il latte in formaggio si è concretizzato con l’apertura del caseificio, con sede a Cussanio (Cuneo). A rotazione verranno proposti formaggi di derivazione vaccina.

 

MIELE – MIELI AMEL, azienda agricola di Paolo Biglione. La produzione biologica di miele è fatta in frazione.

Palazzo, Savigliano (Cuneo). Dicono che la presentazione dei loro mieli andrebbe fatta dalle loro “piccole stelle”: le api. Dal rispetto verso questi preziosi esseri viventi e dall’incontro con la natura incontaminata delle valli piemontesi, nascono i mieli biologici monoflorali ma anche il polline di castagno, la propoli e l’aceto di miele.

NOCCIOLE – DOLCI LANGHE, azienda agricola di Paola Seghesio. In località Pironi, Dogliani (Cuneo), viene coltivata la Nocciola Gentile del Piemonte. Oltre al prodotto sfuso quando disponibile, verranno proposte la tipica torta alle nocciole piemontese oltre ad una serie di prodotti di pasticceria secca tra cui i biscotti e in autunno la “cupeta” con a base questo gioiello della natura.

Il laboratorio del cioccolato: al secondo piano, prenderà posto un piccolo laboratorio di cioccolateria. Qui, ogni domenica, verrà mostrato ai visitatori il processo di produzione del cioccolato partendo dalla fava di cacao, sia in formato liquido che solido, seguito dalla degustazione in abbinamento con le birre Baladin. I laboratori didattici verranno gestiti dalla maestra cioccolatiera Marta Dalmaviva.

Il luppoleto: a 800 metri da Baladin Open Garden si trova un luppoleto esteso per un ettaro e piantumato nell'estate del 2016. Qui troveranno spazio alcune delle attività legate alle esperienze del crowdfunding.

Il campo d'orzo: a fianco del luppoleto, si trova un campo d'orzo che, in aggiunta ai 400 ettari coltivati da Baladin nelle Marche e in Basilicata, contribuisce a produrre il malto necessario per la lavorazione della birra.

 

daniele caponnetto

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