Cuneo e valli - 12 luglio 2017, 15:49

Per salvare la Mela Rossa Cuneo Igp: no trattato di libero scambio con il Canada

Domenico Sacchetto presidente del Consorzio per la Valorizzazione e la Tutela della Mela Rossa Cuneo Igp: "apre le porte alle imitazioni dei prodotti Made in Italy"

Per salvare la Mela Rossa Cuneo Igp: no trattato di libero scambio con il Canada

Il trattato di libero scambio con il Canada va fermato – sostiene Domenico Sacchetto presidente del Consorzio per la Valorizzazione e la Tutela della Mela Rossa Cuneo Igp – perché apre le porte alle imitazioni dei prodotti Made in Italy più rappresentativi. La Mela Rossa Cuneo Igp è tra questi. La presunzione canadese di chiamare con lo stesso nome prodotti del tutto diversi è inaccettabile perché si tratta di una concorrenza sleale che danneggia i produttori e inganna i consumatori”.

Tra i prodotti d’eccellenza della frutticoltura piemontese, la Mela Rossa Cuneo ha requisiti straordinari quanto a sapore e colorazione, il tutto legato a condizioni pedoclimatiche particolarmente favorevoli e a sbalzi termici rilevanti tra le ore diurne e quelle notturne. Di qui la colorazione intensa, grande pregio del prodotto, apprezzata dai consumatori, sia italiani sia stranieri.

Sacchetto conclude: “La Mela Rossa Cuneo IGP è la punta di diamante della nostra frutticoltura e lo dimostrano sia il numero di operatori coinvolti sia il volume di affari prodotti. Non possiamo pensare di sradicare un prodotto così fortemente legato al nostro territorio e credere che le stesse varietà di mela possano provenire dal Canada dove ci sono condizioni completamente diverse, già a partire dal clima. Continueremo, dunque, con tutte le azioni necessarie per bloccare l’approvazione del trattato che penalizzerebbe l’agricoltura di qualità, mortificando le eccellenze del nostro territorio”. 

 

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