Si intensifica l'attività culturale degli Amici di Demonte con l'arrivo del mese di agosto. Il primo appuntamento è giovedì 3 agosto alle ore 17 con la "Giornata FAI" "Demonte, lassù ai piedi dei monti", nella Sala delle Feste di Palazzo Borelli. Intervengono il capo Delegazione FAI di Cuneo, la Sindaca di Demonte e la Presidente degli Amici di Demonte.
Doppia inaugurazione a Demonte sabato 5 agosto alle ore 17.
Un lungo cammino fiorito: le porcellane di Luciana Magrini
Il 5 agosto 2017, alle ore 17.00, si inaugura nel Palazzo Borelli di Demonte la donazione di porcellane di Luciana Magrini all'Associazione “Amici di Demonte”. Oltre centosessanta vasi, piatti e oggetti dipinti a mano dall’artista, con soggetti legati alla natura alpina, o al mondo cino-giapponese e persiano sono allestiti permanentemente in due sale del palazzo, al primo piano. E’ molto lungo il cammino che le porcellane di Luciana Magrini hanno percorso per giungere ai risultati attuali. Gli oggetti dipinti sono talmente numerosi che, se si allineassero, darebbero vita ad una teoria senza fine. I soggetti trattati per la decorazione sono i più varii: da quelli di ispirazione egizia a quelli precolombiani, dalle miniature persiane e indiane a quelle cino-giapponesi, in quello che potrebbe chiamarsi il percorso di un miniaturista. Questa sua passione, soprattutto per l’oriente, si deve alla forte influenza esercitata su di lei dal suocero, Luciano Magrini, scrittore, giornalista e viaggiatore instancabile tra il 1920 e il 1945. Ma i soggetti prediletti si ispirano alla natura, la grande non mai superata maestra. Prendendo le mosse dai numerosi schizzi copiati dal vivo durante l’estate in montagna e raccolti in appositi album, peraltro innumerevoli, l’artista ritrae su vasi, coppe, piatti lo slancio elegante d’uno stelo, la luminosità di una foglia, la grazia incomparabile di una corolla. La botanica, nel senso più vasto e fantasioso del termine, è sicuramente la sua passione dominante.
C’è anche un altro elemento di fondamentale importanza: scegliere per ogni porcellana il soggetto che più le si adatta, in un rapporto continuo tra forma e contenuto. Se l’oggetto è slanciato, ecco un motivo verticale, se è di forma curvilinea un tralcio lo inghirlanderà: è molto importante che oggetto e decorazione si integrino totalmente. Le porcellane di Luciana Magrini, realizzate con grande cura e amore, attendono chi ‘le sa vedere’.
Luciana Magrini è nata a Milano nel 1919, dove, nel 1937, si è diplomata presso l’istituto Caterina da Siena con specializzazione in decorazione su porcellana e su vetro. Si è dedicata intensamente all’insegnamento, sia pubblico che privato, a carattere artistico e, in particolare, alla decorazione a ‘terzo fuoco’ della porcellana. Contemporaneamente, non ha mai trascurato la sua attività artistica che ha considerato da sempre la sua più grande amica. Se ne è andata nel gennaio del 2011.
“IL RE DI BASTONI” (25^) di Battista (Batti) GAI
Il giorno 5 agosto 2017 alle ore 17,00, nella Galleria Civica “Carlo Alberto” in Demonte (attigua al Palazzo Borelli), si inaugurerà la mostra “IL RE di BASTONI” dell'artista pinerolese BATTISTA GAI. Il suo è un ritorno a Demonte, avendo già esposto quattro anni fa, sempre nella Galleria Civica con un notevolissimo successo di pubblico. Tant'è vero che questa mostra è stata richiesta da un folto numero di persone che avevano apprezzato moltissimo i “bastoni” di Batti Gai. Battista Gai, conosciuto in Demonte, non solo per la mostra in oggetto, ma anche per le esposizioni di fotografie su fauna e flora delle Valli alpine di Stura e di Susa, è un appassionato “uomo di montagna” verso la quale nutre grande rispetto e amore e della quale sa cogliere i momenti più poetici.
I suoi “bastoni” sono una elaborazione artistica di legni che coglie in montagna e suoi quali interviene esprimendo la sua fantasia e creatività.
Per orari, informazioni, visite guidate, rivolgersi in Biblioteca Civica a Demonte, Via Archivolto n.1 oppure telefonare al 3382086992. (Nell'occasione è possibile visitare, oltre le porcellane di Luciana Magrini e i “bastoni” di Batti GAI, anche lo “Spazio Lalla Romano)