Ormai è ufficiale: sarà più facile per le Unioni Montane della nostra provincia, nell'ottica di realizzare opere di vario tipo, utilizzare il fondo economico costitutito dalla donazione dell'8% della tariffa dell'acqua dei territori compresi nell'Ambito Territoriale Ottimale 4 (più semplicemente ATO4).
E' stato infatti approvato nella giornata di ieri, martedì 1° agosto, durante la conferenza d'ambito tenutasi in Sala Giolitti nel palazzo della Provincia di Cuneo, il nuovo regolamento di gestione del denaro. Presenti all'incontro i vari attori coinvolti nell'ATO4 (il presidente della Provincia Federico Borgna, i rappresentanti delle 8 aree omogenee e i 14 presidenti delle Unioni Montane), riunitisi anche per approvare il bilancio 2016 e una proroga alla data entro la quale si dovrà indicare il gestore unico del servizio, spostata al 31 marzo 2018.
"Non abbiamo inventato nulla: che una percentuale non inferiore al 3% della tariffa dell'acqua debba andare alle Unioni Montane è deciso dalla legge 13/1997 - sottolinea il vicepresidente dell'ATO4 Roberto Colombero, che ha seguito l'approvazione della delibera dal punto di vista tecnico - . Esisteva un regolamento molto burocratizzato, troppo, che rendeva difficile la gestione delle risorse. Ora, assieme alla Regione e all'Uncem, abbiamo creato un regolamento molto più snello, che consente la creazione di una lista annuale di opere che dovranno essere finanziate."
"Molto spesso, in questi anni, come ATO4 abbiamo avuto a disposizione soldi poi non utilizzati, così come le Comunità Montane prima e le Unioni Montane poi - ha spiegato Bruna Sibille, sindaco di Bra e presidente dell'Ambito Territoriale - . L'approvazione della delibera permetterà di semplificare le procedure per poter spendere proprio questi soldi."
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