Cuneo e valli - 10 agosto 2017, 17:30

In esclusiva per i lettori di Targatocn, Osvaldo Bevilacqua svela i trucchi del bagaglio perfetto

Dalla prossima edizione non condurrà più "Sereno Variabile" ma "resterò dietro le quinte. La Granda? Una provincia che porto nel cuore"

Osvaldo Bevilacqua

Osvaldo Bevilacqua

"Quella di Cuneo è una provincia bellissima, che porto nel cuore per i suoi fantastici panorami, l'ottimo cibo, la genuinità della gente. Ho molti amici nel Cuneese. E poi al vostro territorio sono legato anche per un altro motivo molto personale".

Sono queste le parole con le quali esordisce Osvaldo Bevilacqua, storico conduttore del programma "Sereno Variabile", quando gli dico che abito nel Cuneese.

Quali sono questi motivi personali che la legano alla mia provincia?

"Oltre alle tante trasmissioni girate nelle vostre belle città, la mia famiglia, in modo particolare mia mamma, aveva un grande rapporto di amicizia con Vincenzina Vanzetti di Villafalletto, la sorella di Bartolomeo Vanzetti. Le lettere di Bartolomeo mi hanno colpito e commosso tanto da indurmi a costituire, in occasione dei 50 anni dall'assassinio dei due anarchici italiani, il "Comitato Internazionale per la riabilitazione di Sacco e Vanzetti". L'azione del Comitato, che stava organizzando a Boston, con gli studenti delle Università americane la Marcia dei 500.000, portò all'annullamento del processo. E questa e' una cosa che non dimenticherò mai".

Dottor Bevilacqua io però volevo rubarle un segreto. Lei non si ferma mai, è sempre in viaggio, come fa ad organizzarsi con la valigia? Possiamo aiutare i nostri lettori a farne una perfetta?

Organizzare il bagaglio non è facile ma negli anni mi sono specializzato. Fino a qualche anno fa, mettevo due, tre cambi di abito in una grossa borsa da boutique. Quando arrivavo all'aeroporto, a volte mi facevano un po' di storie ma passavo ugualmente. Poi, insieme ad un mio amico stilista, ci siamo inventati una borsa che ho solo io".

E sarebbe?

"Grande e spaziosa, con molti scomparti e senza zip, da portare a tracolla. Comoda e capiente, non me ne separo mai".

E i vestiti?

"Quelli li metto, arrotolati e non piegati, in uno zaino che porto sulle spalle. Quando arrivo a destinazione gli abiti sono senza neppure una piega. Se poi volete raggiungere la perfezione, basta appenderli in bagno, durante la doccia. Il vapore toglie anche le piccole pieghe e i vestiti saranno perfetti, come appena arrivati dalla lavanderia".

Nadia Muratore

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