Nei giorni scorsi, dopo aver parlato con il sindaco di Ceva Alfredo Vizio e l'assessore Paolo Penna, preoccupati per le voci di chiusura del distaccamento della Polizia Stradale di Ceva, ho scritto al Capo della Polizia Prefetto Gabrielli per avere notizie in merito evidenziando che "il Distaccamento della Polizia Stradale di Ceva (CN) rappresenta, da oltre mezzo secolo, il principale presidio di vigilanza stradale per un vastissimo territorio, composto da circa settanta Comuni, tutti di ridotte dimensioni demografiche e posti in aree montane". Ed ho aggiunto che "tale territorio, inoltre, è attraversato dalla Autostrada A6 Torino-Savona, il principale collegamento fra la città di Torino e la Liguria, oggetto di intensi flussi di traffico sia nei periodi estivi sia in quelli invernali", evidenziando che "qualora la chiusura fosse confermata si creerebbero notevoli disagi al territorio ed ai cittadini, ancora maggiori stante lo stato di emergenza dovuto all’alluvione dello scorso novembre".
Il Capo della Polizia mi ha fornito la seguente risposta "Gentile Onorevole, la Polizia di Stato ha da tempo avviato un progetto volto alla razionalizzazione dei presidi sul territorio, volto ad una più efficace e razionale dislocazione di risorse, al fine di garantire una maggiore efficacia ed efficienza dei servizi svolti a favore della collettività. I criteri per la determinazione del progetto in esame si sono basati sull'analisi funzionale dei reparti e sulla valutazione della rilevanza delle arterie stradali. Il piano, per quanto concerne la Polizia Stradale, si pone di raggiungere l'obiettivo di elevare l'organico a 12.500 unità effettive e dislocare in modo efficace le risorse umane dei reparti non più strategici. Sebbene il Distaccamento Polizia Stradale di Ceva (CN) sia, nell'ambito di tale progetto, destinato alla soppressione, mi preme rassicurarla sul fatto che ciò non comporterà alcun disagio al territorio ed ai suoi abitanti, atteso che, con la definizione del piano, sarà incrementato l'organico ed il numero delle pattuglie della Sezione Polizia Stradale di Cuneo e della Sottosezione Autostradale di Mondovì, che assicureranno un più capillare pattugliamento dell'autostrada A6 Torino-Savona. Nell'assicurare il mantenimento degli attuali livelli qualitativi e quantitativi dei servizi di Polizia Stradale nella provincia di Cuneo, colgo l'occasione per formulare cordiali saluti".
Una risposta garbata che, in modo inequivocabile, conferma l'intenzione di procedere alla soppressione.
Alla luce di questo ho predisposto una lettera al Ministro dell'Interno Marco Minniti in cui evidenzio che è "difficile spiegare ai cittadini scelte operate “sulla cartina geografica”, senza conoscere in modo puntuale i criteri che le giustificano. Ma il solo fatto che ancora una volta si proceda ad un "accentramento" dei servizi, con sacrificio di quelli ubicati nelle aree periferiche, appare piuttosto ingiusto. Sia perché la presenza, o l’assenza, dello Stato, si manifestano, per i cittadini, anche attraverso questi segnali: la soppressione di una realtà decentrata nel settore della sicurezza, pur con le rassicurazioni formulate, non è una bella notizia. Ma anche perché il processo di accentramento dei servizi e la loro, conseguente “sparizione” dalle realtà più piccole e decentrate, è una delle cause dello spopolamento dei nostri territori: i piccoli Comuni, le realtà più indifese, con meno strutture, con distanze enormi da colmare, dovrebbero essere tutelate e non penalizzate. Chiedo a te, caro Ministro, di cui conosco la profonda sensibilità, la possibilità di organizzare un incontro con gli Amministratori del territorio, al fine di poterne meglio evidenziare le peculiarità e comprendere le ragioni e lo spirito di questa razionalizzazione".
Il nostro territorio è fatto di piccoli centri, di cui molti montani. La difesa dei servizi è essenziale. Avvieremo una sensibilizzazione ed una mobilitazione dei cittadini per fare capire che le realtà più periferiche non sono di serie B, ma rappresentano la spina dorsale della nostra provincia.
Enrico Costa





