L’“affaire” “Officina delle idee per il futuro dell’ospedale civile di Saluzzo” approda – direttamente – sui banchi del Consiglio comunale cittadino.
Mentre il direttivo dell’Associazione è chiamato proprio oggi (lunedì) a “spartirsi” al proprio interno le cariche sociali (e non v’è da escludere che non ci siano colpi di scena in merito), l’opposizione consiliare, nella persona dei consiglieri Carlo Savio, Stefano Quaglia, Danilo Rinaudo, Domenico Andreis e Daniela Contin, ha presentato al presidente dell’assemblea cittadina un’interrogazione ad hoc.
Oggetto del documento, com’era facile attendersi, “le presunte interferenze politiche nell’adesione e nell’indicazione di voto per gli organi della nuova Associazione ‘Officina delle idee’”.
Commentando l’interpellanza depositata in Comune, l’opposizione sferra poi un pesante attacco politico alla maggioranza del sindaco Mauro Calderoni.
“Sin dall’inizio della legislatura – dichiarano i consiglieri – insistiamo affinché il tema della sanità locale, nelle sue articolazioni ospedaliera e territoriale, sia costantemente monitorata al fine di garantire al nostro territorio servizi e prestazioni qualificate ed efficaci.
Abbiamo pertanto accolto con favore l’idea spontanea di alcuni concittadini per la costituzione di un nuovo soggetto, un’Associazione, che si ponesse come ulteriore interlocutore autorevole ed indipendente.
Purtroppo, dalle notizie che ci pervenivano, ben presto l’Associazione è sembrata preda fin troppo ghiotta per i governanti locali, sempre attentissimi agli umori di eventuali, scomodi interlocutori.
Lascia perplessi l’iscrizione del consigliere regionale, il dottor Paolo Allemano (tessera numero 109), in quanto il suo attuale ruolo di membro del Consiglio regionale, Ente che ha competenza esclusiva in materia sanitaria, dovrebbe imporre equidistanza ed assoluta imparzialità.
A meno che, per avere costantemente aggiornato il quadro provinciale, Allemano non si sia iscritto anche all’Associazione saviglianese ‘Amici del Santissima Annunziata’, alla fondazione ‘Amici dell’ospedale di Verduno’ e, perché no, fan del ‘Montis Regalis’ di Mondovì…”.
Nell’interrogazione viene riportato l’episodio che vedrebbe coinvolto un esponente di spicco della Giunta Calderoni, che avrebbe creato un tam-tam di messaggi chiedendo l’appoggio per due membri dell’associazione, risultati poi eletti nel Consiglio direttivo.
“Questo – aggiungono Savio, Quaglia, Rinaudo, Andreis e Contin – di per sé non rappresenta un illecito, ma certamente una deprecabile prassi che, negli anni, ha acuito il divario ed il distacco tra i cittadini e le istituzioni”.
“Quelli che erano dubbi e perplessità, – dicono - pur suffragate da varie segnalazioni di cittadini, sono risultate evidenti e chiare quando è emersa la notizia, senza che alcuno l’abbia sinora smentita, di un messaggio inviato da un esponente della Giunta municipale per invitare all’iscrizione ed al voto, indicandone pure i candidati da sostenere”.
L’opposizione parla di “fatto gravissimo”, “sintomatico di chi tutto vuol governare, anche le libere Associazioni per condizionarne l’indipendenza”.
Poi, l’attacco all’assessore “responsabile” di aver dato il “la” alla “campagna elettorale”: “Per molto meno, alcuni sindaci hanno esautorato il proprio assessore.
Noi chiediamo conto al sindaco – concludono i Consiglieri – di questi comportamenti e quali siano le sue valutazioni in merito. Ci spiace dover perder tempo in simili denunce, quando invece occorrerebbe aprire, come mai ci è stato concesso, un dibattito serio, ampio e coinvolgente tutto il territorio saluzzese per disegnare strategie e prospettive concrete a beneficio dei servizi sanitari ospedalieri e di territorio delle nostre popolazioni.
Su questo versante, continueremo il nostro impegno, ma è mortificante vedere come ai contenuti si preferisca la forma e alle iniziative si antepongano gli interessi di parte”.





