Cuneo e valli - 12 novembre 2017, 13:45

Mezzi Aib obbligati a pagare il pedaggio autostradale durante le operazioni di emergenza, il “caso” approda in Consiglio regionale

Stefania Batzella presenta un’apposita interrogazione. L’assessore alla Protezione civile Alberto Valmaggia “Siamo al lavoro affinché vengano riconosciute le medesime caratteristiche di urgenza dei veicoli di soccorso sanitario e questo tema verrà portato all’attenzione nel prossimo debriefing nazionale”

Immagine di repertorio

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Ha suscitato non poche polemiche la notizia, prettamente torinese ma a rilevanza regionale e quindi anche Cuneese, del pagamento del pedaggio autostradale per i mezzi del Corpo Anti Incendi Boschivi impegnati nell’emergenza incendi in Val di Susa.

Un aspetto che, oltre alla sfera economica, si pone anche al centro di quella legata alla tempestività di intervento, se si pensa che i mezzi Aib, dovendo assolvere al pagamento del pedaggio, devono incolonnarsi al casello, magari in orari di punta del traffico, ed attendere il passaggio alle casse automatiche.

Stefania Batzella, consigliere regionale dapprima tra le fila del Movimento 5 Stelle ed oggi tra quelle del Movimento Libero Indipendente, ha presentato un’interrogazione ed un ordine del giorno all’assise di Palazzo Lascaris per chiedere “l’esenzione del pedaggio autostradale per i mezzi delle associazioni di protezione civile, nei casi di emergenza”.

Nella giornata di domenica 29 ottobre – ha detto la Batzella – i volontari Aib di Rubiana hanno partecipato alle operazioni di soccorso a Mompantero, nel torinese. Fermati con il mezzo di servizio al casello di Avigliana, gli è stata fatta la sanzione di mancato pagamento del pedaggio.

L’indomani la Sitaf ha eliminato le multe, spiegando che non è consentito agli Aib il transito dalla corsia di servizio utilizzata dagli altri corpi (Forze dell’Ordine, ambulanze, Vigili del fuoco, ecc.) per non pagare il pedaggio e, soprattutto, per non perdere tempo alla sbarra”.

L’interrogazione ha messo in luce la mancanza di un protocollo che consenta al Corpo volontari antincendi boschivi di transitare dalla corsia di servizio senza sbarra.

La gestione dell’emergenza che la nostra regione ha vissuto negli ultimi quindici giorni dello scorso ottobre è stata garantita grazie al tempestivo intervento e alla professionalità di associazioni quali l’Aib, che ha operato in stretta sinergia con i Vigili del Fuoco per salvaguardare il territorio in fiamme e aiutare le persone in difficoltà”, ha ancora aggiunto il consigliere Batzella.

Il problema del riconoscimento delle autovetture di protezione civile in emergenza è già stato sottoposto più volte al Dipartimento nazionale di protezione civile, in quanto non si tratta soltanto di un’esigenza locale o regionale. Infatti, nel momento in cui un automezzo si sposta sul territorio di un’altra regione (come avviene durante le colonne mobili) si ripropone la medesima questione”, ha risposto in aula l’assessore all’Ambiente e alla Protezione Civile Alberto Valmaggia.

A livello nazionale non è ancora stata fornita una soluzione univoca, in quanto per concordare una modalità che sia la medesima su tutto il territorio occorrerebbe convocare tutte le società autostradali italiane e proporre un’unica convenzione”.

La normativa attualmente vigente prevede l’esenzione del pedaggio per le associazioni di volontariato, esclusivamente per attività di tipo sanitario, solo se il veicolo è in possesso di un apposito contrassegno oppure di un particolare apparato telepass. In assenza di tale contrassegno o dello speciale telepass il veicolo passa e viene attuata la procedura di “mancato pagamento”. In seguito, poiché si tratta di transito per ragioni di emergenza (comprovabili), l’associazione ne chiede l’annullamento, presentando autocertificazione.

La Regione Piemonte si sta adoperando da tempo affinché agli automezzi antincendi boschivi vengano riconosciute le medesime caratteristiche di urgenza dei veicoli di soccorso sanitario e questo tema verrà portato all’attenzione nel prossimo debriefing nazionale sulla campagna antincendi boschivi estiva-autunnale”, ha concluso Valmaggia.

 

Nicolò Bertola

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