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Saluzzese | 01 dicembre 2017, 09:15

Saluzzo, Rei, redditi da inclusione ai nastri di partenza

Da domani, 1 dicembre possibile dare domanda. A Saluzzo sarà gestito dal Consorzio Monviso Solidale

Saluzzo, Rei, redditi da inclusione ai nastri di partenza

Rei redditi da inclusione: a Saluzzo sarà gestito dal Consorzio Monviso Solidale. Si tratta della nuova misura nazionale di contrasto alla povertà.

Da domani, venerdì 1 primo dicembre sarà possibile fare domanda per il Rei, meglio noto come «Reddito di inclusione», un beneficio in prima battuta rivolto a famiglie con minori, disabili, donne in gravidanza e gli over 55 disoccupati.

Per poter accedere al Reddito di inclusione è necessario possedere determinati requisiti e aderire a un progetto di inclusione sociale e lavorativa. La misura viene riconosciuta a nuclei con un Isee non superiore a 6.000 euro, un valore del patrimonio immobiliare (diverso però dall’abitazione) non superiore ai 20.000  euro e mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10.000 euro, ridotto a 8.000 per due persone e a 6.000 per la persona sola).

È inoltre necessario risiedere in via continuativa in Italia da almeno due anni, oltre a essere cittadini comunitari o se extracomunitari in possesso di permesso di lungo soggiorno. La misura è concessa anche ai titolari (non ai richiedenti) di protezione internazionale. Le domande potranno essere presentate solo in cartaceo a partire dal 1 dicembre presso il Consorzio Monviso Solidale Via Vittime Brescia 3 Saluzzo (orari di accesso e approfondimenti su www.monviso.it): gli operatori invieranno le informazioni all’Inps che, una volta controllati i requisiti, potrà o meno riconoscere il diritto al beneficio, il cui importo varia dai 187,5 euro mensili per una persona sola ai 485 euro nel caso di nuclei con cinque o più persone.

L’ammontare dell’importo è correlato al numero dei componenti del nucleo familiare e tiene conto di eventuali trattamenti assistenziali e redditi già percepiti dal nucleo stesso. Il REI può durare al massimo 18 mesi ed è necessario che trascorrano almeno sei mesi dall’ultima erogazione prima di poterlo chiedere per una seconda volta per ulteriori, e definitivi, 12 mesi.

La misura prevede anche una componente “attiva”, che si concretizza dell’adesione da parte del nucleo beneficiario a un progetto di attivazione sociale e lavorativa che è condizione indispensabile per la fruizione del beneficio economico. Coloro che, alla data del 1° dicembre 2017, stessero ancora percependo il Sostegno Inclusione Attiva potranno presentare immediatamente domanda di REI o decidere di presentarla al termine della percezione del SIA, senza che dalla scelta derivi alcun pregiudizio di carattere economico.

Contattando gli URP delle sedi operative del Monviso Solidale sarà possibile ottenere informazioni e approfondimenti sulla misura: Saluzzo 0175210711.

c.s.

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