“Una meraviglia di concerto, magnifico e di grande spessore”: in sintesi l’alto gradimento espresso dal pubblico che al teatro civico ha assistito, ieri sera, al concerto "Obiettivo Orchestra", con la Filarmonica del Teatro Regio e gli allievi del master Apm, diretto da Nil Venditti, giovane direttrice d’orchestra perugina, 23 anni, classe 1994, dal curriculum notevole e salutata come fuoriclasse.
Sul palco saluzzese si è esibita una orchestra (una quarantina tra allievi e docenti) dal volto giovane e di grande bravura che ha “allietato gli animi”. Nil, talento, presenza scenica, doti di simpatia ed empatia, ha conquistato la platea anche al teatro Magda Olivero.
A 10 anni era già nella Junior orchestra di Santa Cecilia a Roma, a 18 diplomata in violoncello al conservatorio Morlacchi di Perugia, a cui è seguita la laurea in direzione d’orchestra. Ha vinto la prima edizione del Premio Claudio Abbado. Tra le esperienze, quella prestigiosa di aver diretto, appena ventenne, il concerto di Natale alla Camera dei Deputati concedendo il bis a marzo del 2015 in Quirinale, alla presenza delle massime cariche dello Stato.
A Saluzzo una grande performance con l’orchestra formata dalle prime parti della Filarmonica Teatro Regio Torino e gli studenti del percorso formativo orchestrale della Scuola di alto Perfezionamento musicale. Un master nato nel 2017, alla sua seconda edizione, unico nel panorama didattico italiano che è arrivato con successo alla “prima” in pubblico e che dà ora appuntamento, sempre nella stessa formazione di allievi e professionisti, al grande concerto finale che si terrà nella chiesa di San Giovanni, lunedì 4 giugno alle 21.
Nel programma di ieri sera, l'Ouverture da “Le Nozze di Figaro”, la Sinfonia n° 1 in do maggiore op.21 di Beethoven e il gran finale: il bis sulle note dell’Ouverture del Barbiere di Siviglia.
Con gli applausi fragorosi, rose rosse per Nil da parte del presidente Apm Luca Ellena, dell’assessore alla cultura Roberto Pignatta e di un giovane allievo della Scuola di musica.








