Si è tornato a parlare di piazza Europa, nel corso dell'ultimo consiglio comunale di Cuneo, ma questa volta dal punto di vista del verde pubblico (soltanto uno dei tanti punti di dibattito che la riqualificazione della piazza ha sollevato nel corso delle scorse settimane).
Nell'ordine del giorno a firma dei consiglieri pentastellati Silvia Maria Cina ed Emanuele Isoardi viene richiesto al sindaco e alla Giunta l'impegno a stilare un censimento degli alberi monumentali e di pregio esistenti all'interno del territorio comunale, di redigere il catasto arboreo del territorio (se non già fatto in precedenza) e di stilare nell'ambito della commissione sul Verde Pubblico un effettivo regolamento urbano chiaro e attuabile.
Luca Pellegrino ha subito preso la parola. “Trovo molto confuso l’ordine del giorno, più simile a un’interpellanza, che chiede una cosa per non trattare specificamente un argomento: un modus operandi che non mi trova favorevole. Voglio comunque tranquillizzare i proponenti; il comune di Cuneo ha già provveduto a effettuare il censimento degli alberi monumentali, e non ne sono stati rilevati. Sia io che la consigliera abbiamo fatto parte della commissione dedicata al verde pubblico, che aveva deciso di non provvedere al catasto degli alberi per ragioni economiche, ma di impiegare quei fondi in altro modo, ovviamente relativo all’argomento. Anche sul regolamento del verde pubblico, non si era riusciti a trovare un accordo e i lavori erano stati bloccati: l’assessore Dalmasso ha però comunicato l’intenzione di riprendere la discussione.”
Ugo Sturlese, che ha proposto un emendamento (rifiutato da Cina e dal successivo voto dedicato): “Mi pare l’ordine del giorno sia legittimo e opportuno, soprattutto nella sua parte impegnativa. Non ho motivo di non credere alle parole del collega Pellegrino, ma credo sia necessario definire delle linee guida, così da non trovarci ogni volta con il dubbio di procedere o meno all’abbattimento di un albero.”
Di ben diversa idea il consigliere Carmelo Noto, che si è espresso in un conclusivo intervento molto appassionato: “Ci viene chiesto di votare in merito ad argomenti già trattati in una commissione del verde della quale la stessa proponente è stata parte. Bisogna però giocare a carte scoperte e avere rispetto di ruoli e istituzioni, se il punto è parlare dei cedri dell’Atlante non si può richiedere una votazione in merito a leggi, regolamenti e catasti.”
“E’ vero, ho fatto parte della commissione come rappresentante dell’ordine degli ingegneri, e non ho ricordi del censimento - ha risposto per fatto personale la scrivente - . Ricordo però un sopralluogo a villa Sara, e la dichiarazione di un agronomo che sosteneva che alcuni alberi del giardino fossero alberi monumentali: nessuno, davanti a questa argomentazione, ha mai tirato in ballo il censimento. Tutto ciò che ha detto il consigliere Pellegrino lo apprendo questa sera.”
“Se dopo quattro anni siamo di nuovo qui a chiedere un regolamento del verde è perché, evidentemente, questo regolamento ancora non c’è - ha sottolineato Manuele Isoardi - . Torniamo a rispettare le proposte di tutti i partecipanti al Consiglio: il tentativo di entrare nel merito di un ordine del giorno presentato secondo i canoni, è svilente per il ruolo che occupiamo.”
L’ordine del giorno è stato respinto.





