Non c'è dubbio, per l'assessore cuneese Mauro Mantelli: le tante questioni ancora aperte nell'universo della viabilità della nostra provincia Granda, potrebbero gravare sulla resa turistica del territorio e di quelli vicini. La soluzione, che Mantelli ha presentato in un ordine del giorno discusso nel corso dell'ultimo consiglio comunale di Cuneo, potrebbe essere quella di sottoscrivere una dichiarazione d'intenzione relativa al coordinamento dell'offerta turistica interregionale e di valorizzazione della linea ferroviaria Cuneo-Ventimiglia.
Presenti anche i sindaci di Limone Piemonte (Angelo Fruttero), Robilante (Edoardo Massimo Burzi) e Roccavione (Germana Avena), e la rappresentante dei commercianti di Limone.
“Quello che sta capitando in merito ai collegamenti stradali e ferroviari è gravissimo, rischiamo di isolare una parte importante di tutto il nord-ovest e non solo del cuneese - ha spiegato Mantelli - . Il problema quindi non è solo locale ma di un’area ben più vasta, e così va affrontato. Tutti gli attori legati alla problematica devono mettersi in rete, connettersi, per risolvere le crisi. Approvare l’ordine del giorno vuol dire dare un segnale forte e lavorare perché un nuovo comitato di monitoraggio sia punto di riferimento per coordinare le volontà del territorio.”
“Riteniamo il momento sia delicato e importante: la questione della viabilità di confine si dibatte da decenni, nonostante le opinioni di noi sindaci non siano mai state davvero ascoltate - ha detto la sindaca Avena in un intervento straordinario - . Il patto tra sindaci e istituzioni è nato lo scorso gennaio, quindi ben prima dello slittamento dell’apertura della ferrovia; abbiamo pensato di non fare altre associazioni, ma di sfruttare le amministrazioni comunali e provinciali.”
“Non credo sia successo tante volte che sindaci “di fuori” partecipino a un consiglio comunale e sarebbe bello si ripetesse per altri argomenti tra cui quello del nuovo ospedale - ha concluso Avena - . Non si può vivere di sole manifestazioni, bisogna arrivare dove si prendono le decisioni: Roma, quindi. E la Francia, che è discorso anche più complesso.”
Il sindaco Fruttero: “Noi di Limone sappiamo molto del tunnel di Tenda, ma non tutto e non tutte le cose importanti. Da soli non possiamo risolvere la situazione, ci serve l’aiuto di tutti i sindaci e dell’amministrazione di Cuneo per far sentire la nostra voce.”
La discussione è quindi passata ai consiglieri, con i sindaci delle valli che hanno lasciato l’aula poco dopo.
Ugo Sturlese: “Ringrazio i sindaci da cui è partita l’iniziativa, che considero estremamente importante com’è importante uscire dal silenzio e dall’immobilismo. Ieri sera ho detto che la ferrovia non interessa a nessuno, parole di un sindaco francese della valle Roya, ma era una provocazione positiva. La situazione è molto complessa e bisogna affrontarla concretamente.”
Beppe Lauria: “Dico subito che voterò a favore del documento. Ma credo sia bene notare come si facciano battaglie a destra e a sinistra, ma poi affrontiamo problemi come questo con faciloneria: chi spiega la vita, insomma, sono quelli che non capiscono nulla. Facciamo la città capoluogo, ma in pochi sanno che esistiamo!”
“I politici non fanno i minatori; sul tunnel di Tende abbiamo portato a casa il finanziamento e cercato di monitorare, poi è successo quel che è successo - ha detto Carlo Garavagno - . Nella vita non è importante quante volte si cade, ma avere la capacità di ripartire e questo tocca a noi che siamo qui, anche se non contiamo nulla.”
Ha preso quindi la parola il consigliere Gianfranco Demichelis: “Mi dispiace che i sindaci se ne siano andati. Comunque, credo sia limitativo credere che sarà il traffico turistico a salvare la Cuneo-Nizza; certo coinvolgere le famiglie nel traffico su ferro è difficile, nel nostro paese, ma sarebbe più opportuno prendere questa strada. Dobbiamo capire se la linea ferroviare possa sviluppare un traffico commerciale, e in caso affermativo lavorare insieme alle altre regioni e province per la sua riapertura. Qui, tutti gli attori sono principali.”
Tiziana Revelli: “Come già detto ieri, giovedì 19 si terrà una commissione incentrata proprio sulla questione del tenda. Inoltre, abbiamo calendarizzato per il 26 aprile una riunione per presentare la macroregione alpina EusAlp e le sue opportunità d’adesione.”
Manuele Isoardi: “Da quasi 6 anni sono consigliere, e da quasi 6 anni ogni 3 mesi c’è un ordine del giorno o un’interpellanza sulla ferrovia, che raccoglie tutti i consensi. E mi chiedo dove si stia sbagliando, così come se lo chiedono i cittadini, che hanno fatto tutto quel è in loro potere per dimostrare attaccamento alla linea. Voteremo comunque l’ordine del giorno.”
Sollecitato da un ultimo intervento dei consiglieri Sturlese e Menardi, il sindaco e presidente della provincia Federico Borgna ha preso la parola: “Le parole iniziali dell’assessore Mantelli rappresentano in toto la posizione mia e della Giunta. Il tema della programmazione delle grandi infrastrutture ha visto la provincia di Cuneo svolgere un ruolo importantissimo su tanti tavoli, questo è innegabile. Sul tenda l’ANAS ha dimostrato distanza rispetto alle istanze del territorio, sottoponendolo a un’enorme figuraccia internazionale definendo i lavori al tunnel di Tenda “senza problemi”. È indubbio, poi, che in questi anni l’allineamento d’intenti tra amministrazione comunale, Regione e Governo, abbia portato a diversi risultati.”
Con 26 voti a favore, l’ordine del giorno è stato approvato.