Alba e Langhe - 19 aprile 2018, 09:14

Anche studenti della Granda tra i vincitori del Premio LYRA-MAIMERI promosso da F.I.L.A.

Come premio un master estivo presso la prestigiosa scuola di illustrazione Ars in Fabula di Macerata

Anche studenti della Granda tra i vincitori del Premio LYRA-MAIMERI promosso da F.I.L.A.

Il Premio LYRA-MAIMERI, il concorso nazionale promosso da F.I.L.A. all’interno delle scuole secondarie di secondo grado (licei e istituti superiori), in collaborazione con Rizzoli Education ha i suoi vincitori. La giuria ha scelto i cinque lavori che hanno saputo rappresentare al meglio la traccia proposta da questa seconda edizione, “Art on Movie” ovvero uno stimolo ad affinare le proprie tecniche artistiche e carpire al contempo quelle cinematografiche grazie alla creazione di uno storyboard a partire dal capolavoro dantesco la Divina Commedia. Gli studenti sono stati invitati a inventare personaggi, costumi, scenografia, ad immaginare la situazione storica e il 'mood', le luci e l’ambientazione.

Il Premio nasce dalla volontà dell’Azienda di offrire ai ragazzi un’opportunità di crescita concreta, trasformare il talento in una professione e ricevere due crediti formativi grazie al premio in palio: un master estivo all-inclusive presso la prestigiosa scuola di illustrazione Ars in Fabula di Macerata. A valutare i lavori, una giuria di qualità, composta dai curatori del progetto, artisti e rappresentanti di Maimeri, Rizzoli Libri e dell’azienda promotrice, che ha espresso la propria valutazione tenendo conto dell’estetica generale, dello sforzo interpretativo e del senso estetico di ciascun elaborato. Ed ecco i ragazzi che partiranno verso quest’importante esperienza formativa (tutti i dettagli sul sito dedicato https://premiolyramaimeri.fila.it/vincitori/) “Al cospetto di Lucifero” realizzato da Umberto Cornaglia del Liceo Artistico “Gallizio" di Alba.

Al centro l’ironico incontro di Dante con Lucifero in un ambiente reinterpretato in chiave metafisica. Qui, come indicato dalla giuria, una grande capacità immaginativa e coreografica. Belle le scene descritte e di grande effetto scenico. L’originale tavola di presentazione mette in evidenza capacità di regia: gli ingrandimenti dei personaggi, le visioni prospettiche, le palette colore.  “Fatti non foste a viver come Bruti” realizzato da Tommaso Sgariglia dell’Istituto Servizi Pubblicitari "Federigo Enriques" di Castelfiorentino (FI).

Un lavoro di tecnica mista: fotografia, carboncino, cera. Qui la giuria ha rilevato come cruciale il lavoro di ricerca svolto sui personaggi, sulla colorazione, sulla tecnica pittorica. Lo sviluppo dell’opera restituisce il mood delle scene pensate.  “I peccatori di Dite” realizzato da Laura Pezzella del Liceo Scientifico "G.B. Grassi" di Latina. L'opera descrive la discesa all'Inferno di Dante e Virgilio. Come indicato dalla giuria, le scene sono ben pensate nella sequenza e ben raccontare nei campi lunghi o nei primi piani.   “Canto Trentesimo Primo del Purgatorio” realizzato da Vito Antonio Lippolis dell’IISS “Luigi Russo Monopoli” di Monopoli (BA). In questo lavoro il Sommo Poeta è indotto alla purificazione nel fiume Letè: l'uomo e la sua mancata indipendenza. La giuria ne sottolinea la capacità rappresentativa, le visioni immaginifiche e le scene ricche di movimento e dinamismo.


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