Lunedì 14 maggio, docenti e alunni del primo e del secondo anno delle scuole dell’infanzia di Cervasca, Vignolo e S. Croce di Cervasca si sono recati al Teatro Toselli di Cuneo, per assistere allo spettacolo “Mostrami i mostri”, ideato e inscenato, con grande capacità artistica e con innovative varietà di forme espressive, dalla compagnia teatrale Il Melarancio.
I bambini, fortemente coinvolti e attratti dalla rappresentazione, sono stati accompagnati dai protagonisti della storia, Nella e Renè, in un curioso ed emozionante viaggio alla scoperta del contenuto di uno strano scatolone…tutto pieno di mostri, esseri bavosi e dentati, nasi monelli e tanto altro ancora.
Un viaggio nella paura, rappresentata da figure mitologiche classiche, ma anche dalle moderne inquietudini che i piccoli debbono affrontare per diventare grandi.
Nei giorni successivi all’evento, i medesimi artisti ed esperti della compagnia teatrale, Jimmi e Giuseppe Basilotta, Gaia Marlino e Jacopo Fantini, hanno realizzato laboratori di rielaborazione dello spettacolo, coinvolgendo gli alunni in travestimenti e situazioni sceniche, e permettendo loro di divenire piccoli attori per un giorno.
L’avvenimento, particolarmente gratificante per i bambini, è stato parte di un importante e allargato progetto, finalizzato allo sviluppo dei potenziali comunicativi e delle capacità espressive dei bambini, attraverso il coinvolgimento attivo e libero delle loro emozioni. Due i fili conduttori del percorso, rispettivamente intitolati “Noi insieme…stiamo bene!” e “A Teatro si può…”, permessi grazie al contributo del BIM della Valle Maira e dell’ Unione Montana della Valle Stura.
Il primo laboratorio, già partito in febbraio, ha visto l’intervento della specialista Silvia Vercellino, che ha gestito significative sedute di musicoterapia, con giochi e attività attraverso il corpo, la voce e la musica, favorendo comunicazione, motricità, espressione e relazione. I docenti hanno poi attivato momenti di riflessione e attività giocosa, sviluppatisi attraverso l’approfondimento del testo I colori delle emozioni, di Anna Ileans. Svariate sono state le attività proposte, da quelle specifiche sulla drammatizzazione ai giochi di gestualità e improvvisazione: lezioni piene di creatività e fantasia, che hanno promosso lo sviluppo delle capacità di espressione, individuali e di gruppo, attivando la spontaneità e la socializzazione.
In entrambi i percorsi dell’ampio progetto sulle emozioni, i docenti hanno beneficiato di una fase formativa preparatoria, sperimentando in prima persona situazioni di espressività e di coinvolgimento emozionale che si sono rivelate profonde e portatrici di benessere, ma anche apprendendo strategie utili a progettare nel tempo nuovi e continui percorsi, per favorire nei bambini la conoscenza del sé interiore, il rispetto verso l’altro e la voglia di stare insieme.