Arrivati al dodicesimo anno di Festival possiamo dire con orgoglio che non c’è Alba senza Jazz, ma anche che non c’è Jazz senza Alba!
Il primo week end di giugno, anche al di là del nostro territorio, è diventato un appuntamento fisso, ed atteso, per ascoltare ottima musica tutta ad ingresso libero. Un piccolo miracolo, in un periodo in cui non è facile trovare le risorse per realizzare eventi culturali: ma noi siamo che la cultura sia di per sé una risorsa ed un investimento fruttuoso per il futuro.
Per realizzare questi quattro giorni noi dell’Associazione Culturale Alba & Jazz lavoriamo tutto l’anno ascoltando centinaia di dischi, andando in giro ad ascoltare concerti e musica, contattando artisti di tutto il mondo: abbiamo sempre cercato di far salire sul palco musicisti eterogenei per dare al nostro pubblico una visione ampia di un genere di musica, il Jazz, che è tutt’altro che monocorde.
E quindi, il direttore artistico Fabio Barbero con l’Associazione Alba&Jazz è lieto di presentarvi Alba Jazz Festival 2018, 12a edizione!
Cominciamo con il dire che il giorno dell’apertura, nello spazio suggestivo del coro della Chiesa della Maddalena, dalle 17 alle 19 verrà inaugurata la dodicesima edizione di Alba Jazz Festival in concomitanza con il vernissage di una mostra fotografica davvero unica: dieci anni di Alba Jazz, dal 2007 al 2017, visti da cinque fotografi eccezionali. Daniela Crevena, Roberto Cifarelli, Fabrizio Cirulli, Carlo Mogavero e Franco Truscello espongono le loro foto e un video che raccontano ciò che è avvenuto nelle serate indimenticabili del nostro Festival: vi sembrerà di sentirne la musica, ve lo assicuriamo!
Ci saranno come sempre gli Aperitivi in Jazz in vari punti della città, e non sarete delusi: il pomeriggio di sabato, come sempre, dalle 17:30 per le vie del centro storico la fantastica banda marciante “P-Funking Band” vi farà danzare.
Tutti i concerti serali si svolgeranno a Piazza Michele Ferrero, alle 21:15.
Il compito di aprire Alba Jazz lo abbiamo dato, giovedì 7 giugno, ad un batterista - compositore strepitoso, che abbiamo l’orgoglio di presentare per primi in Italia: Diego Pinera, uruguaiano/tedesco che suonerà in quartetto, lo stesso quartetto con il quale ha realizzato per la prestigiosa casa discografica ACT Music il suo nuovo album Despertando.
Che musica ascolterete? Un irresistibile mix tra suggestioni latinoamericane e Jazz europeo: Pinera ha studiato sia al Berklee College of Music con maestri come Danilo Perez che all’ Università delle Arti di Cuba, e suonato con artisti quali Nene Vasquez, Alex Spiagin, Miguel Zenon, Mark Turner, Donny McCaslin.
Ha vinto nel 2017 L’ ECHO Jazz Award come miglior strumentista in Germania. E quando assisterete al suo concerto vi accorgerete che ci sono batteristi che quando compongono hanno a cuore non solo il ritmo ma anche la melodia.
Con Diego Pinera sul palco ci saranno il pianista tedesco Tino Derado, il bassista cubano Omar Rodriguez Calvo e il talentuosissimo trombettista Julian Wasserfuhr, in irrefrenabile ascesa in Germania nonostante la giovanissima età. Un’ apertura di cui siamo particolarmente felici, e capirete il perché!
La seconda serata, venerdì 8 giugno sarà la volta del Trio Elf: ovvero Walter Lang al piano, Peter Cudek al contrabbasso e Gerwin Eisenhower alla batteria. Anche loro provengono dalla Germania e definirne la poetica e lo stile a dire il vero è arduo. Il Trio ELF è interessato ad ogni tipo di musica: sono Jazzisti nel senso puro del termine: il materiale cui attingono, i generi cui attingono, e che metabolizzano e rielaborano è infinito. La musica che ne nasce è unica. Ascolterete un pianoforte possente e lirico, ma anche modificato da effetti elettronici. Ascolterete un’interazione continua tra contrabbasso e batteria. Ascolterete affiorare hip hop, jazz, world music dai loro strumenti. Noi li abbiamo ascoltati e ci hanno conquistato… non vi basta questo?
Se non vi basta sappiate che hanno all’attivo già cinque album insieme con la prestigiosa etichetta ENJA, e un premio prestigioso nel 2016, il Bremer Jazzpreis. E che ognuno di loro ha suonato con artisti stellari, che elenchiamo un po’ alla rinfusa: Lee Konitz, James Moody, Chico Freeman, Don Menza, Roy Hargrove, Jenny Evans, Dusko Goykovich, Fritz Pauer, Oliver Kent, Jeff Gardner, Ack van Rooyen… ci fermiamo qui. Ah: sono eccellenti compositori! Tutta musica originale, quindi.
Come tradizione vuole, dedichiamo il sabato sera alle Star del Jazz, quelle i cui nomi sono pietre miliari e sono noti anche ad un pubblico ben più vasto degli amanti del genere. Quest’anno siamo riusciti ad avere per la terza serata il 9 giugno “THE ART OF THE QUARTET”, feat. Peter Erskine.
Stiamo parlando di Kenny Werner al pianoforte e Peter Erskine alla batteria, due leggende del Jazz. Con loro Benjamin Koppel, sassofonista danese che a quarantaquattro anni è una imprescindibile realtà del Jazz europeo e che collabora con Kenny Werner da almeno un decennio calcando palcoscenici di tutto il mondo, e del contrabbassista Johannes Weidenmüller, con Werner dal 1999, epoca in cui era giovanissimo ma già con una personalità musicale, una indole creativa e un senso ritmico talmente importanti da diventare un compagno di viaggio imprescindibile per questo gigante del pianismo jazzistico. Ascolterete un Jazz affascinante, per questa band che come quartetto di “all stars” è nuova di zecca ed è già tra le più richieste in tutto il mondo. Li abbiamo voluti anche noi, e siamo orgogliosi di aver portato ad Alba quattro tra i musicisti più prestigiosi della scena mondiale. Vi divertirete venendo a contatto con la storia del Jazz e con musicisti che la storia ancora la stanno facendo!
Domenica 10 giugno “AJF ALL STAR BAND”. Quarta ed ultima serata, sarà la volta del Jazz Italiano: italiano solo per la provenienza anagrafica dei musicisti, perché in realtà Fabio Giachino al pianoforte, Flavio Boltro alla tromba, Mattia Cigalini al sax, Furio di Castri al contrabbasso ed Enzo Zirilli alla batteria sono rappresentanti eccellenti del Jazz internazionale. Li abbiamo voluti con noi in una reunion festosa: una reunion, perché questo quintetto è composto da Jazzisti che hanno onorato con la loro musica il nostro Festival, contribuendo a farlo diventare grande come è ora. Se Giachino e Cigalini erano quasi bambini quando hanno suonato in piazza da noi, Flavio Boltro Furio Di Castri ed Enzo Zirilli giravano già l’Europa e noi siamo stati una delle loro tappe. Abbiamo deciso di dare loro carta bianca, ad una condizione: Alba Jazz Festival si deve chiudere, come di consueto, con una festa! Sappiamo di essere in ottime mani. Noi di Alba&Jazz abbiamo sempre tenuto moltissimo alla nostra serata finale, perché ci da la carica per ricominciare a lavorare per l’anno successivo. W il Jazz!




