Il ritorno del casello di Marene è sempre meno un miraggio. Dopo l'approvazione definitiva del progetto da parte del Ministero delle Infrastrutture, nel maggio di quest'anno, ora è stata bandita la gara per i lavori.
E a giugno potranno finalmente essere avviati i cantieri.
Come reso noto dall’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco, il concessionario – Autostrada dei Fiori S.p.A – ha infatti pubblicato il bando per la realizzazione degli interventi all’interconnessione A6/A33 di Marene, che porteranno all’adeguamento dello svincolo di Cherasco e soprattutto consentiranno di ripristinare l’accesso diretto all’autostrada A6 (Torino-Savona) per chi proviene dal saviglianese e dall’area ovest della provincia di Cuneo.
La gara prevede un importo a base d’asta di 5,761 milioni. La spesa complessiva dell'intervento sarà di 7,4 milioni.
“Un'azione auspicata da tempo da tutto il territorio – afferma Balocco – per cui esprimo grande soddisfazione”.
L'intervento è in effetti invocato eccome, da quando ormai 11 fa il casello marenese venne chiuso e sostituito con un nuovo imbocco molto più vicino a Bra. Costringendo così gli automobilisti in arrivo da Savigliano e Saluzzo ad allungare inutilmente di alcuni chilometri in più.
Poi era arrivato il “dietro-front”, con un primo benestare dalla Regione alla riapertura. Dopo un anno e mezzo, via libera anche dal Ministero.
È bene evidenziare che il casello di Marene servirà soltanto per l'accesso all'autostrada: l'uscita continuerà infatti ad essere all'altezza di Veglia di Cherasco.
Ora, come detto, si attendono le ultime tappe: l'affidamento dei lavori e, entro giugno, l'avvio dei cantieri.





