Attualità - 26 novembre 2018, 15:24

Barge, scoperta la panchina rossa contro la violenza sulle donne: “Solo con testimonianze autentiche riusciremo a cambiare la cultura”

La cerimonia ieri, domenica 25 novembre, lungo Viale Mazzini, di fianco all’Ala comunale, dove trova posto la nuova panchina, “di un bel rosso brillante, che si noterà”

La nuova panchina rossa in centro a Barge

La nuova panchina rossa in centro a Barge

Una panchina di un “bel rosso brillante”, che “si noterà”.

È stata scoperta ufficialmente ieri, domenica 25 novembre, a Barge, lungo il centralissimo Viale Mazzini, all’altezza dell’ala comunale.

La cerimonia, breve ma sentita e partecipata, si è svolta alla presenza del sindaco Piera Comba e – tra gli altri - del referente del punto di ascolto di “Mai + sole” a Saluzzo Annamaria Luciano e del presidente del Consiglio di biblioteca Bruno Mezzomo.

In apertura, sono state lette testimonianze autentiche, come il caso di Barbara, e la successiva costituzione dell’associazione “Mai + sole”.

Le giovani generazioni devono essere informate. – ha aggiunto il sindaco - Vale per i maschi e per le ragazze. Non occorre mai usare la violenza per risolvere qualunque tipo di discussione.

Le ragazze devono acquisire autostima, le tante storie ci raccontano che spesso l’accettazione della violenza è legata alla presenza dei figli o di bambini piccoli. È importante avere un’indipendenza economica per essere in grado di affrontare autonomamente le difficoltà della vita.

Senza mai dimenticare che ci sono tanti centri che offrono aiuto a donne e bambini in difficoltà”.

Annamaria Luciano ha poi ricordato come vi siano “moltissime storie che finiscono bene, con donne che, grazie ai vari supporti, riescono a ricostruirsi una vita, per loro e per i loro figli.

Cerchiamo – ha ancora detto - di portare testimonianze di donne autentiche, anche nelle scuole. È la strada giusta per provare a cambiare la cultura. La violenza sulle donne è un fatto culturale. ‘Mai + sole’ risponde a 3 numeri di telefono 24 ore su 24, 365 l’anno: c’è sempre qualcuno che ascolta”.

È importante conoscere bene queste associazioni. – le ha fatto eco il primo cittadino - Qualunque sia la difficoltà, ci si può rivolgere alle Forze dell’ordine, ai servizi sociali o al Comune. A volte la violenza nasce anche da un senso di impotenza, di frustrazione, che può provare l’uomo per vari motivi, dalla crisi economica al lavoro.

Da un lato è utile, certo, chiedere aiuto: ma l’invito per ognuno di noi è quello di prendersi cura di chi ci sta a fianco. Se ci sentiamo meno soli, magari riusciamo a commettere meno atti violenti”.

A volte, attraverso percorsi comunicativi, come lo sport ed il calcio, arrivano ai ragazzi dei messaggi positivi, certo se vengono spiegati. – le parole di Mezzomo - Dovremmo puntare molto sui giovani, sul far loro capire il perché di queste ricorrenze e iniziative, che come dice Bebe Vio, non durano solo oggi, ma 365 giorni all’anno”.

Sulla panchina, incisa su di una targhetta color oro, la citazione di Jean-Paul Sartre, filosofo e scrittore francese: “La violenza sotto qualsiasi forma è un fallimento”.

Nicolò Bertola

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