Una panchina di un “bel rosso brillante”, che “si noterà”.
È stata scoperta ufficialmente ieri, domenica 25 novembre, a Barge, lungo il centralissimo Viale Mazzini, all’altezza dell’ala comunale.
La cerimonia, breve ma sentita e partecipata, si è svolta alla presenza del sindaco Piera Comba e – tra gli altri - del referente del punto di ascolto di “Mai + sole” a Saluzzo Annamaria Luciano e del presidente del Consiglio di biblioteca Bruno Mezzomo.
In apertura, sono state lette testimonianze autentiche, come il caso di Barbara, e la successiva costituzione dell’associazione “Mai + sole”.
“Le giovani generazioni devono essere informate. – ha aggiunto il sindaco - Vale per i maschi e per le ragazze. Non occorre mai usare la violenza per risolvere qualunque tipo di discussione.
Le ragazze devono acquisire autostima, le tante storie ci raccontano che spesso l’accettazione della violenza è legata alla presenza dei figli o di bambini piccoli. È importante avere un’indipendenza economica per essere in grado di affrontare autonomamente le difficoltà della vita.
Senza mai dimenticare che ci sono tanti centri che offrono aiuto a donne e bambini in difficoltà”.
Annamaria Luciano ha poi ricordato come vi siano “moltissime storie che finiscono bene, con donne che, grazie ai vari supporti, riescono a ricostruirsi una vita, per loro e per i loro figli.
Cerchiamo – ha ancora detto - di portare testimonianze di donne autentiche, anche nelle scuole. È la strada giusta per provare a cambiare la cultura. La violenza sulle donne è un fatto culturale. ‘Mai + sole’ risponde a 3 numeri di telefono 24 ore su 24, 365 l’anno: c’è sempre qualcuno che ascolta”.
“È importante conoscere bene queste associazioni. – le ha fatto eco il primo cittadino - Qualunque sia la difficoltà, ci si può rivolgere alle Forze dell’ordine, ai servizi sociali o al Comune. A volte la violenza nasce anche da un senso di impotenza, di frustrazione, che può provare l’uomo per vari motivi, dalla crisi economica al lavoro.
Da un lato è utile, certo, chiedere aiuto: ma l’invito per ognuno di noi è quello di prendersi cura di chi ci sta a fianco. Se ci sentiamo meno soli, magari riusciamo a commettere meno atti violenti”.
“A volte, attraverso percorsi comunicativi, come lo sport ed il calcio, arrivano ai ragazzi dei messaggi positivi, certo se vengono spiegati. – le parole di Mezzomo - Dovremmo puntare molto sui giovani, sul far loro capire il perché di queste ricorrenze e iniziative, che come dice Bebe Vio, non durano solo oggi, ma 365 giorni all’anno”.
Sulla panchina, incisa su di una targhetta color oro, la citazione di Jean-Paul Sartre, filosofo e scrittore francese: “La violenza sotto qualsiasi forma è un fallimento”.






