E’ stato aperto lo stato d’agitazione tra i dipendenti della Fondazione Soggiorno per Anziani S.S. Trinità dopo la delibera che porterà all’esternalizzazione dei servizi di direzione sanitaria, assistenza tutelare, assistenza infermieristica, assistenza fisioterapica, animazione e attività socio-educative, assistenza psicologica, pulizia e cucina a partire dal 1° gennaio 2019.
Le lettere erano state inviate all’inizio del mese di novembre a 22 lavoratrici di cui quattro addette alla cucina, 17 Oss e un fisioterapista.
L’azienda subentrante sarà la Coperativa Quadrifoglio di Pinerolo a cui verranno segnalati i nominativi dei lavoratori assunti dalla Fondazione. Le cause dell’esternalizzazione sono da riferirsi a costi non più sostenibili.
C’è preoccupazione tra i dipendenti relativa alla non certezza di essere ricollocati all’interno della cooperativa pinerolese : “La cooperativa ha il diritto se vuole di licenziarci o addirittura ci vorrebbe assumere per tre mesi in prova... (c'è gente che è da più di trent'anni che lavora qui dentro).” Spiegava una delle dipendenti a seguito dell’invio delle missive.
"A seguito di assemblea il mandato datoci dai lavoratori è quello di sederci al tavolo per capire le intenzioni della cooperativa Quadrifoglio” – dichiara Carmelo Castello della Funzione Pubblica della Cgil - “in modo da trovare un accordo dove ci sia la garanzia prevista dalla legge e dal contratto. Contemporaneamente siamo costretti ad aprire le procedure per proclamare lo stato di agitazione del personale per far fronte al comportamento dell'amministrazione e della cooperativa; in particolare quest'ultima pubblica quotidianamente sui giornali richieste di personale per la zona di Trinitá, destabilizzando ancora di più i lavoratori che nonostante tutto continuano a svolgere egregiamente e professionalmente il proprio dovere. Continueremo a mettere in campo tutte le forze affinché si possa risolvere al più presto questa situazione e ritorni ad esserci un clima più sereno per tutti i dipendenti."
La vertenza è seguita dalla Cgil Fp e dalla Csa. La struttura ospita 64 persone ed è un ente privato dal 2011. In quell'anno era stato siglato un accordo tra sindacati e azienda che garantiva una continuità d'accesso tra pubblico e privato.




