Ambiente e Natura - 05 dicembre 2018, 15:48

Recuperare il legno dei boschi in stato di abbandono per ricavarne prodotti di alta qualità”: la sfida parte dalla Valle Po

Il progetto “Co.Bo.Fi” (Collaborazione bosco-filiera), gestito da “Iris srl” mira alla creazione di un “listone da pavimento realizzato al 100% con legname piemontese e ricoperto da una sottile lamina in legno nobile locale”

Immagine generica

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Si chiama “Co.Bo.Fi.” ed è il progetto che mira a “organizzare una rete di fornitura locale, creando un prodotto innovativo dall'alto potenziale commerciale capace di contribuire a valorizzare il vasto patrimonio forestale della Valle Po”.

“Co.Bo.Fi” sta per Collaborazione bosco-filiera, e riguarderà i prodotti “di pregio ad alta diffusione”.

Il progetto è stato finanziato con oltre 150mila euro, attraverso l'operazione 16.1.1 del Programma di Sviluppo Rurale (PSR) che promuove appunto “la cooperazione per lo sviluppo di innovazioni nella filiera legno”.

“La gestione forestale – commenta il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Monviso Mario Anselmo - è fondamentale per il mantenimento e la rivitalizzazione di un territorio montano come il nostro. Ci auguriamo che questo progetto sia il primo passo verso lo sviluppo di politiche integrate anche in questo settore, oltre a quello turistico”.

A coordinare le attività previste dal progetto v’è “Iris srl”, la start-up tecnologica torinese già “impegnata nel recupero della borgata Ambornetti di Ostana” spiegano dall’Unione.

Iris vanta, come partner istituzionali, i Comuni di Sanfront e Ostana, l’Unione del Monviso. L’impresa forestale Legnami Valle Po Paesana sarà incaricata della realizzazione dei lavori forestali, mentre il gruppo Giusiano Legnami si occuperà della prima trasformazione.

Lo scopo è quello di dimostrare come, dalla collaborazione tra soggetti locali e utilizzando materiale legnoso proveniente da boschi in stato di abbandono colturale, si possa ricavare prodotti innovativi di alta qualità.

Il tutto minimizzando gli scarti di lavorazione.

In particolare – aggiungono dall’Unione - si sperimenterà la realizzazione di un listone da pavimento realizzato al 100% con legname piemontese, composto da una base multistrato in legname ‘grezzo’, come pioppo o abete, ricoperto da una sottile lamina in legno nobile locale opportunamente termotrattato per esaltarne le caratteristiche estetiche.

Inoltre, verranno studiate modalità di impiego produttivo degli scarti di lavorazione, con il coinvolgimento di altre imprese sanfrontesi e della Valle Po”.

Previsti anche piccoli cantieri di miglioramento forestale nei Comuni di Sanfront e Ostana: “parte del legno prelevato sarà poi utilizzato per la sperimentazione tecnologica, lasciando a disposizione delle Amministrazioni locali il legname rimanente.

I prototipi della pavimentazione realizzata verranno infine utilizzati per l’allestimento di una showroom all’interno del progetto di recupero della borgata Ambornetti di Ostana”.

Ni.Ber.

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