A Cuneo, ma in generale in tutto il Piemonte, nessun flusso anomalo di persone negli uffici postali per il Reddito di Cittadinanza.
Solo in giornata, probabilmente, il Ministero diffonderà i numeri delle domande inoltrate. Ma la prima percezione è che non ci sia stato alcun assalto agli sportelli. Certo, c'è tempo fino al 31 marzo per inoltrare la richiesta. E si può fare anche on line, ma la presentazione della domanda non è così immediata e semplice, come ci spiegano anche in CGIL.
Il segretario provinciale Davide Masera evidenzia come, anche per quanto riguarda il loro CAF, ci sono state richieste di informazione ma senza raggiungere numeri particolarmente rilevanti.
Spiega: "Da noi, fino a venerdì, si può solo prendere appuntamento. Le domande vere e proprie potranno essere inoltrate dall'11 di marzo. Un dato: come CAF, in tutta la provincia di Cuneo, siamo attrezzati per poterne inoltrare circa 400 a settimana, ma non crediamo di poter raggiungere il numero. Stamattina, a dire la verità, ci aspettavamo un'affluenza maggiore".
Per quanto riguarda le scorse settimane, evidenzia ancora Masera, c'è stata una crescita nelle richieste di compilazione del modulo ISEE, così come c'è stata un'impennata di pratiche di "dichiarazione di disponibilità al lavoro" (DID). Il tutto, con ogni probabilità, finalizzato all'inoltro della domanda per accedere al Reddito di Cittadinanza.
Le domande presentate saranno trasmesse all’Inps, che eseguirà la verifica dei requisiti e provvederà ad accoglierle o rigettarle.






