“Entro la fine del 2019 verrà realizzata la rotonda di Morra San martino, a Revello”.
Così titolavamo in un articolo del 19 ottobre scorso, circa la realizzazione di un’opera attesa da anni in Valle Po.
Si tratta della rotatoria che, giova ricordare, sorgerà sull’incrocio tra la strada provinciale 26 e la traversa che conduce a Martiniana Po. Un “bivio” che, col tempo, è stato teatro di tanti incidenti stradali, alcuni di questi anche gravi.
La situazione, dopo anni di stallo e diversi incontri tra Comune e Provincia, si era parzialmente sbloccata con i lavori di costruzione della centralina idroelettrica che sorge proprio a pochi metri di distanza, di proprietà della “Esaenergie”.
La ditta Bettoni, appaltatrice dei lavori di realizzazione dell’impianto idroelettrico, senza alcun onere per il Comune, aveva utilizzato la terra ricavata dagli scavi per realizzare il sottofondo stradale: a lato della strada provinciale era stato creato lo spiazzo necessario per poter in futuro allargarsi con le infrastrutture.
I lavori erano costati 50mila euro circa, ed erano stati scomputati dunque dal totale del progetto. In quel frangente, erano già state posizionate ed interrate tutte le predisposizioni per l’impianto elettrico dell’illuminazione pubblica.
Nel Consiglio comunale di ieri sera (giovedì) il sindaco del paese Daniele Mattio ha spiegato che dei 180mila euro di avanzo di amministrazione che verranno utilizzati sul 2019, 40mila serviranno per pagare le porzioni di terreno che verranno espropriate.
“Abbiamo sentito il dirigente della Provincia – ha illustrato il primo cittadino – partiranno in questi giorni le lettere di esproprio dei terreni che servono per realizzare la rotonda.
Così come abbiamo pagato i proprietari degli appezzamenti dove verrà realizzata l’isola ecologica, ci sembra giusto procedere allo stesso modo in questo caso, ed è per questo che abbiamo previsto a bilancio la somma di 40mila euro”.
Confermato invece l’inserimento dell’opera all’interno del bilancio della Provincia di Cuneo, che ha stanziato 400mila euro per l’intervento in questione.





