Dalla cupola ellittica del Santuario di Vicoforte al Castello degli Acaja, dalle montagne del cuneese e del monregalese alla via del Sale, dal tartufo alla castagna la Provincia Granda offre al turista in visita esperienze complete che appagano la vista e le papille gustative arricchendolo con la sua storia e i suoi eventi.
In questi anni il turismo nella Provincia di Cuneo è cresciuto costantemente, complice un’azione continuativa di promozione e valorizzazione del territorio.
Nella sola area dell’ATL del Cuneese, infatti, gli arrivi hanno toccato quota 364.145 nel 2018 e le presenze sono salite a quota 1.121.141, mentre l’ATL di Langhe e Roero ha registrato oltre 360mila arrivi e più di 800mila presenze.
Una crescita complessiva del 4,5% per quanto riguarda gli arrivi e del 3,8% per le presenze che pongono la provincia di Cuneo al di sopra della media regionale rispettivamente dell’1,9% e dell’1,3%.
“La nostra provincia è un tesoro da scoprire. Molto è stato fatto in questi anni, ma si può ancora lavorare per favorire lo sviluppo del settore turistico. Abbiamo delle meravigliose stazioni sciistiche che meritano attenzione da parte delle Istituzioni. Sono già stati stipulati alcuni accordi di programma per il sostegno delle località vocate allo sport invernale, ma occorre un ulteriore sprint. Anche l’outdoor ha fatto passi da gigante con le ciclovie, ma ora occorre fare ancora un passo avanti completando il percorso iniziato” ha detto il consigliere di ATL Rocco Pulitanò.
In crescita anche le strutture ricettive e dei posti letto disponibili, rispettivamente 1036 e 28.491 nell’area dell’ATL del Cuneese e la strutturazione dell’accoglienza turistica passata da circa 30mila passaggi del 2017 agli oltre 53mila nel 2018 negli uffici turistici di Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Fossano, Limone Piemonte, Mondovì, Omea, Roburent, Vicoforte e Valdieri.
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