Da 25 a 500 euro: è questa la fascia economica a cui potrebbero corrispondere le sanzioni comminate dalla Polizia Municipale di Borgo San Dalmazzo nei confronti dei padroni di gatti che - avendoli lasciati riprodurre senza controllo - richiedano l'intervento del comune stesso per la gestione dell'imponente colonia.
Questa e altre integrazioni sono state inserite nel nuovo regolamento di Polizia Urbana della città, recentemente aggiornato per la prima volta dagli anni '90. Al centro di una sezione dedicata, alcune precisazioni rispetto alla gestione dei gatti sul territorio comunale.
Due le sottolineature principali. La prima impedisce a qualunque cittadino di nutrire gli animali in qualunque area pubblica senza l'autorizzazione da parte delle associazioni di volontariato convenzionate con il comune; la seconda, invece, è un richiamo alla legge regionale 34 del 26/07/1993, che ricorda come chiunque accetti di occuparsi di uno o più gatti in una proprietà privata ne viene considerato detentore e responsabile della loro proliferazione.
L'integrazione al regolamento, quindi, amplia il ruolo e l'importanza delle associazioni di volontariato convenzionate con il comune, per evitare che singoli cittadini creino (pur in buona fede) problematiche igienico-sanitarie.
Dotare i gatti di microchip è obbligatorio solo rispetto agli esemplari destinati al commercio internazionale e per quelli appartenenti alle colonie feline - insediamento di un gruppo di gatti privi di proprietario/detentore che si trovi presso parchi pubblici, giardini, ospedali o altri spazi pubblici - ; proprio queste ultime potrebbero originare la sanzione di cui sopra essendo che, per legge, a occuparsi della sterilizzazione degli esemplari nelle colonie feline e della loro identificazione, deve essere il comune stesso.




