Ha 52 anni ed è stata una delle prime donne ad entrare in Polizia, nel 1986. Quasi per caso: il depliant di un concorso in una sala d'attesa, decide di partecipare ed entra. Nessun familiare nelle forze dell'ordine. "In quegli anni pensavo di voler fare un lavoro al servizio delle persone, nel soccorso", racconta la dottoressa Paola Capozzi, il nuovo vice questore vicario della questura di Cuneo, che ha preso il posto del dottor Scala, andato in pensione qualche mese fa.
"Il vice questore vicario è il primo collaboratore ed alter ego del questore, il suo primo riferimento per la gestione della Questura e primo riferimento in qualità di autorità provinciale di pubblica sicurezza. Nel suo ruolo, svolge una serie di funzioni interne all’ufficio, gestionali e logistiche, ordinarie e straordinarie. Sono contento di questo arrivo, anche per le qualità umane e professionali della persona scelta a ricoprire questo ruolo", ha spiegato il questore Ricifari presentando la Picozzi agli organi di stampa, questa mattina nel suo ufficio.
Torinese di nascita, ma cittadina d'Italia, come ha detto di se stessa, è a Cuneo da qualche giorno. Il suo ultimo incarico prima del trasferimento è stato a Piacenza, dove ha diretto la Scuola di Polizia, una delle più antiche d'Italia.
"E' la mia prima esperienza di vicariato e sono contenta perché sarà con un ottimo maestro", ha detto la dottoressa Capozzi riferendosi al questore Ricifari.
Tanti anni in Polizia, ben 11 tra Savona e Genova, poi al commissariato di Ivrea, a Torino, dove ha diretto il comparto di Polizia Postale per Piemonte e Valle D'Aosta. Poi Piacenza e adesso il ritono in Piemonte.
"Sono certa che sarà un'esperienza importante, che affronterà con impegno e responsabilità. So che questa è una provincia molto estesa, dove bisogna dare risposte a 600mila persone, con un importante dispendio di energie e risorse. Ogni posto in cui sono stata trasferita, a volte con grande fatica, mi ha arricchita come poliziotta e come persona e sarà lo stesso anche qui a Cuneo".








