Con la “PedalElva” ed il “Voxonus Festival”, Elva ha vissuto due giorni che segneranno l’estate delle montagne non solo cuneesi.
Il primo appuntamento di sabato 3 agosto, la “PedalElva”, ha portato il piccolo Comune a farsi promotore di una collaborazione tra Comuni, Enti, Comunità, Provincie e Regioni ed istituti Universitari, per valorizzare il “Vallo alpino”, insieme di strade, eredità dei conflitti alpini, che univano tutte le valli del cuneese. Il documento firmato sul Colle di Sampeyre impegna la Regione a farsi promotrice di un progetto per recuperare e mettere in rete un patrimonio unico a livello alpino.
Molti tratti sono percorribili grazie a numerosi Comitati capitanati dalla Confcommercio e dall’Atl, ma esistono evidenti problemi di manutenzione. E’ indispensabile che tutti questi Enti si parlino e la presenza ad Elva di un così importante numero di Sindaci della Val Maira e Val Varaita, affiancati da Consiglieri Regionali, presidenti di Associazioni di categoria e altre autorità è sicuramente di buon auspicio.
La manifestazione, grazie alla collaborazione di ATL e Conitours, ha avuto un momento conviviale attorno alla tradizionale polenta dove “Vecchie Glorie” del ciclismo come Italo Zilioli e Alberto Minetti e esperti del settore come Lorenzo Tealdi si sono impegnati ad affiancare Eva con l’obiettivo di riportare il Giro d’Italia a percorrere la strada del Vallone d’Elva.
Domenica poi Elva ha ospitato un momento musicale degno della “Cappella Sistina” delle Alpi come sempre più viene riconosciuta la Parrocchiale con i dipinti di Hans Clemer.
Voxonus Ensemble, emanazione dell’orchestra sinfonica di Savona, ha saputo, attraverso l’uso di strumenti originali del settecento, rivelarci un percorso narrativo e descrittivo che, nascendo dalle classiche “Quattro Stagioni” di Vivaldi funge da metafora dell’esistenza umana.
Ogni stagione viene annunciata dal Canto femminile ( Valeria la Grotta ha interpretato magistralmente questo ruolo) che incarna di volta in volta l’essenza della stagione stessa ,offrendo quelle arie vivaldiane più vicine. I dipinti ed i bassorilievi della chiesa si sono fusi con le note del Maestro Maurizio Cadossi, violino solista, dei violini di Claudia Monti e Aki Takahashi, la viola di Claudio Gilio,il Violoncello di Pietro Travisiol,il violone di Maurizio Less ed il clavicembalo di Chiara Arlati. La vera e propria ovazione del numerosissimo pubblico presente ha dimostrato quanto le bellezze naturali di Elva ben si sposino con l’arte e la musica.
Come ha dichiarato il Sindaco Elva ed il gruppo di Claudio Gillio non possono certamente vivere separati. Qualcosa certamente dovrà nascere.
Un ultima notizia ma di grande importanza: anche se non presentato ufficialmente La Parrocchiale di Elva è stata dotata di un” APP” di altissima qualità e di ultima generazione per permettere una più attenta e consapevole lettura delle meraviglie della “Cappella Sistina” delle Alpi





