Attualità - 19 settembre 2019, 14:22

Un'ora di diluvio e conti da pagare per 50mila euro: il nubifragio di inizio settembre costa caro al Comune di Alba

Otto le ditte coinvolte per rimuovere il fango da strade e condotte fognarie nelle ore successive alla bomba d’acqua. Intanto in municipio è partito il censimento dei danni subiti dai privati, mentre la Giunta ha previsto uno stanziamento di 280mila euro per interventi contro il rischio idrogeologico nelle zone più colpite dal maltempo

Il giorno dopo: operai al lavoro lungo corso Langhe

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Un totale di 46.200 euro. A tanto ammonta la spesa conteggiata dal Municipio albese per i soli interventi di somma urgenza resisi necessari all’indomani della bomba d’acqua che nella serata dello scorso 5 settembre ha portato all’allagamento di una vasta zona compresa tra corso Langhe, corso Cortemilia e strada Sottoripa.

Il dato è quello contenuto nella 4ª variazione al bilancio 2019 del Comune, che nella serata di ieri, mercoledì 14 settembre, è stato oggetto di esame da parte della competente commissione consiliare.

L’assessore alle Finanze della Giunta Bo, Bruno Ferrero, ha così enumerato gli interventi realizzati dalle otto ditte (Stirano, Bra Servizi, la Cooperativa Solaris e altre cinque realtà "minori") che il Municipio ha fatto intervenire nelle ore e nei giorni successivi al disastro per la rimozione del fango, la pulizia di strade e marciapiedi, lo spurgo delle condotte intasate.

"Il regalo che il maltempo ci ha fatto" – come lo ha definito lo stesso Ferrero – è così andato a costituire un debito fuori bilancio che verrà ora ricompreso nei conti di piazza Duomo per mezzo di una "manovrina" che complessivamente ammonta a 851.457.000 euro.

Un "dono" costato quindi caro alle casse comunali, anche se, come spiegato dallo stesso assessore, ci sono buone probabilità che a farsene carico sia alla fine la Regione Piemonte, grazie alla richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza che da Torino era già partita alla volta di Roma nei giorni precedenti l’accaduto – relativamente alle varie emergenze maltempo che dalla primavera scorsa hanno interessato numerose aeree di tutto il Piemonte – e che all’indomani del 5 settembre è stata integrata con la pratica albese.

"Tramite il governatore Cirio – ha infatti spiegato lo stesso Ferrero, dopo essersi congratulato per il buon funzionamento della macchina organizzativa che ha operato in quei convulsi momenti – la Regione si è impegnata a stanziare un importo a completa copertura della spesa, maggiorato di una quota da definire per gli ulteriori costi che il Comune ha dovuto sopportare per l’impiego di proprio personale".

Nell’ambito della medesima pratica, il Municipio si sta intanto impegnando a raccogliere le segnalazioni di danni provenienti dai privati, così da poter approfittare di eventuali misure risarcitorie in arrivo da Roma anche su questo fronte (leggi qui).

Questo mentre sul fronte degli interventi in via di programmazione per la prevenzione del rischio idrogeologico, il vicesindaco Emanuele Bolla ha intanto comunicato lo stanziamento, sull’annualità 2020 del nuovo Piano triennale delle opere pubbliche, di complessivi 280mila euro, coi quali, "insieme al sindaco Bo e all’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Reggio, stiamo definendo le misure con le quali intendiamo offrire risposte concrete alla continua emergenza che sta interessando diverse zone cittadine in occasione dei sempre più frequenti episodi di bombe d’acqua".

Ezio Massucco

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