Questa mattina Gian Maria Aliberti Gerbotto ha tenuto una "testimonianza" al Campus di management ed economia dell’Università di Cuneo.
Il 47enne giornalista e scrittore saluzzese, che in passato è stato per tre anni accademici professore a.c. nei Master in "giornalismo e comunicazione" dell'Università statale del Piemonte Orientale e ora è docente all’Afp di Dronero e Verzuolo, ha spiegato agli studenti del master in editoria come si può trasformare un libro in un successo.
I romanzi gialli di Aliberti, tutti ambientati tra Piemonte e Liguria di ponente, si sono meritati il plauso anche della Regione perché ritenuti “Un’ottima vetrina delle eccellenze artistiche, paesaggistiche, monumentali nonché enogastronomiche del territorio.”.
Aliberti, chiamato a portare la sua testimonianza dalla coordinatrice, professoressa Milena Viassone, oltre a scrivere articoli per i più diffusi settimanali nazionali, ormai da più di due anni ha intrapreso con successo anche la carriera televisiva ed è ora assiduo protagonista su Rai 1 dei programmi della notte di Gigi Marzullo.
Il giallista ha al suo attivo anche una decina di libri pubblicati da case editrici del calibro di Piemme e Mondadori, dedicati però al mondo dei vip, che Aliberti conosce bene dopo dieci anni di collaborazione con il settimanale Vanity Fair. Usciti nei primi anni duemila, i loro proventi furono sempre donati in beneficenza alla ricerca sul cancro e questo nel 2010 gli valse la nomina da parte del Presidente Napolitano, a Cavaliere al Merito della Repubblica.
I suoi ultimi romanzi, sono stati donati all’Unione Italiani Ciechi per essere trasformati in audiolibri e poi resi fruibili gratuitamente dai 50mila ipovedenti d’Italia.