L’Istituto Comprensivo “Oderda-Perotti” di Carrù ha partecipato a MakeX Robotics Competition a Roma e si è classificata seconda, medaglia d’argento. Ha portato a casa anche il premio per il miglior quaderno ingegneristico.
A Roma, per gareggiare in una gara di robotica educativa. sono andati 8 allevi carruccesi divisi in 4 squadre (Asia Di Fidio, Enrico Chionetti, Giulia Elettra Rinaldi, Paolo Macagno, Luca Baricalla, Samuele Costamagna, Gioele Borra, Christian Boschetti coordinati da Enrico Rinaldi, Daniela Marchegiani, Nicolò Somà e Andrea Giuso).
Una sfida importante che porta l'Istituto a competere a livello nazionale; un grazie va alla Fondazione CRC, ad Edilcar ed all’associazione Amici dell’Oasi di Crava Morozzo che hanno contribuito allo sforzo economico. Si sono svolte gare di qualificazione il primo giorno e una gara finale (in alleanza) il secondo giorno.
Gli allievi si sono preparati molto nell’ultimo mese ma l’Istituto carruccese da molti anni è impegnato nell’innovazione ed in particolare nella robotica che insegna dai 5 anni.
MakeX è una piattaforma di competizioni di robotica educativa che mira ad ispirare l'entusiasmo dei giovani, la loro creatività, la condivisione e la collaborazione. La sua attività principale è la MakeX Robotics Competition, che si pone come obiettivo la promozione dell’innovazione scientifica, tecnologica e didattica attraverso competizioni di robotica educativa, guidando le nuove generazioni verso l’apprendimento delle materie STEAM - Scienza (S), Tecnologia (T), Ingegneria (E), Arte (A) e Matematica (M) – attraverso la loro applicazione nella risoluzione di problemi pratici. La robotica educativa sta divenendo senza dubbio uno degli strumenti più diffusi – anche in Italia – per arricchire le tradizionali lezioni del curricolo di interessanti applicazioni e collegamenti motivanti con il mondo reale.
Il primo evento nazionale si è tenuto nella cornice avveniristica di Maker Faire Rome 2019, dal 19 al 20 ottobre alla Fiera di Roma.
Agli allievi di Carrù è stato chiesto di risolvere dei problemi pratici lavorando alla progettazione, costruzione e programmazione di robot autonomi basati su mBot, il robot educativo in alluminio che può rilevare ostacoli, seguire una linea, emettere suoni e segnali luminosi, essere telecomandato e comunicare via infrarossi con un altro robot.
Quest’anno il tema della competizione è “City Guardian” e ha incoraggiato i partecipanti a trovare soluzioni innovative per risolvere i problemi ambientali che affliggono le grandi città.
Gli allievi carruccesi in particolare hanno pensato a cercare alternative ai prodotti usa e getta, a realizzare città intelligenti autonome a livello energetico, a usare gli alberi per ridurre l’inquinamento ed infine hanno studiato il nudge, la spinta gentile, per convincere gli abitanti a cambiare il comportamento sbagliato.