Attualità - 31 ottobre 2019, 19:19

Saluzzo, parco ex Villa Aliberti: look “rasato” e "a piena vista" per motivi di pulizia e sicurezza

Completata la rivisitazione del parco segnalato in questi ultimi anni per il degrado che vuole rispondere alle esigenze di sicurezza e contollo. Nel giardino Baden Powel nel centro storico tagliati due pini secchi. Uno era alto 30 metri

Un'area del parco Gullino e sotto il disegno precedente del parco

Un'area del parco Gullino e sotto il disegno precedente del parco

 

Completato il progetto di  risistemazione del parco intitolato al prof. Pietro Gullino, ex Villa Aliberti.

Il nuovo look, che ha visto la rimozione delle  barriere di siepi e di arbusti, mantiene inalterata l’originalità del progetto firmato, una quindicina di anni fa  dall’architetto paesaggista Paolo Pejrone, adattandosi alle esigenze di sicurezza  e controllo dell’area della situazione attuale.

Il parco è stato oggetto in questi anni di segnalazioni di degrado e interpellanze, in quanto la presenza di siepi, arbusti e cespugli rendevano “maggiormente difficoltose le operazioni di controllo".

La nuova sistemazione che ha suscitato qualche interrogativo in saluzzesi frequentatori dell’area, è stata studiata per garantire la messa in sicurezza del luogo. Le siepi infatti venivano usate spesso come pattumiera e nascondiglio.

La rivisitazione del parco, compreso nel quadrante tra corso Ancina, via Bagni, corso XXVII Aprile e via Antica Torino, con il "tutto a piena vista"  tiene conto di una risposta più efficace  in termini  di controllo e tranquillità di chi lo frequenta.

Dove c’erano le siepi, ci sarà con erba. Le uniche  rimaste sono ora quelle a lato strada via Bagni, una parte intorno alla piccola area cani e a villa Aliberti.

Sempre in tema di interventi nei  giardini pubblici, nei giorni scorsi sono stati tagliati due pini secchi nel giardino Baden Powell, di fronte all’ex Istituto d’ Arte, nel centro storico. Uno era alto 30 metri.

Vilma Brignone

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