La 109esima Fiera del Bue Grasso di Carrù finisce "on air" su Radio Deejay.
Durante la puntata di “Deejay 6 Tu”, programma radiofonico condotto da Andrea Marchesi e Michele Mainardi, in collegamento telefonico con gli studi di Milano si è collegato Andrea, direttamente dal “Vascello d’oro” di Carrù.
Insieme alla “cumpa” di amici, partiti alle 4 del mattino direttamente da Paesana, ai piedi del Monviso, Andrea – per lo stupore dei conduttori radiofonici – ha raccontato di trovarsi, alle 6.18 del mattino, di fronte ad un piatto di carne cruda battuta al coltello e ad un bicchiere di vino rosso.
In radio, infatti, non si era al corrente della storica tradizione della colazione della Fiera, che richiama ogni anno in città migliaia di persone, con code sin dalla nottata di fronte ai ristoranti del paese che aderiscono all’iniziativa.
“Stiamo iniziando il pranzo” dice Andrea. “Ma stai scherzando? – chiedono Marchesi e Mainardi dalla radio – Hai appena finito il turno di notte?”
Lo stupore dei conduttori aumenta: “Cioè voi iniziate a pranzare alle 6 e non finite mai?”.
Il racconto della tradizione carruccese prosegue con l’ironia di Andrea: “Entri col buio, esci col giorno: già questo ti porta in una condizione alterata…”.
“Salutiamo gli amici di Carrù – continuano dagli studi radiofonici – e tutti coloro che organizzano la Fiera del Bue Grasso. Ma dopo cosa fate?”
“Questa è la cosa bella. – aggiunge Andrea – Quando si esce si va a fare colazione, e poi pranzo”.
Marchesi e Mainardi vanno oltre: “A che ora si conclude la giornata?”. E Andrea, ironicamente, spiega tutto nel dettaglio: “Penso alle 6 di sera, ma mai nessuno ci mai è arrivato, nessuno ha mai visto quell’orario. Siamo un gruppo di amici di Paesana, che da una 20ina d’anni, quasi tutti gli anni, saltuariamente, perché ci va un momento a riprendersi da una volta all’altra, veniamo a Carrù”.
Infine, immancabile, il menù: dopo la battuta al coltello, antipasti piemontesi, il primo e poi il carrello del bollito, “assolutamente con salse”.
Negli studi radiofonici parte l’applauso. “Fate anche la bagna caoda?”. “No, quella si fa più avanti: oggi rigorosamente bollito”.
“A che ora lo consumerete?”. “Penso alle 7.30, perché gli antipasti sono abbastanza lunghi”. “Sono le 6.21 e stiamo parlando di bue grasso, siete i numeri 1, vi adoriamo. Buon pranzo, e fateci sapere come va. Se siete vivi lunedì vogliamo un segno”.





