Sanità - 16 dicembre 2019, 07:45

Dopo il grave malore, il “grazie” ai soccorritori e ai sanitari che le hanno salvato la vita

Loredana Miretti il 1 novembre era al cimitero di Occa di Envie per le celebrazioni di Ognissanti, quando si è accasciata al suolo. Oggi, in via di guarigione, rivolge il suo pensiero a emergenza sanitaria, elisoccorso, volontari della Croce verde e personale del Santa Croce di Cuneo: “Eccellenza per la nostra sanità”

Immagine di repertorio

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Il 1 novembre scorso, giorno di Ognissanti, si trovava al cimitero della frazione Occa di Envie, quando è stata colta da un malore. Loredana Miretti si è accasciata al suolo. Immediata la chiamata di soccorso, effettuata alla centrale del numero unico per le emergenze, il 112.

Sul posto è giunta immediatamente l'ambulanza dell’emergenza sanitaria territoriale, partita dalla sede della Croce verde di Saluzzo e allertata dalla centrale operativa.

Viste le condizioni di salute della donna, sin da subito molto molto gravi, è stato fatto intervenire l'elisoccorso: dopo le prime cure e la prima stabilizzazione sul posto da parte dei sanitari, è stato predisposto il trasporto in elicottero presso l’ospedale Santa Croce di Cuneo.

Oggi, Loredana, che dopo esser stata colta da un arresto cardiaco, è in via di guarigione, vuole ricordare e ringraziare quanti si sono adoperati per salvarle la vita: le persone che si trovavano con lei – quel giorno – al camposanto di Occa di Envie, i soccorritori giunti tempestivamente sul posto, l’equipe dell’elisoccorso e il personale del Santa Croce di Cuneo.

Grazie a tutti – dice Loredana – per i soccorsi, l’assistenza e le cure che mi avete dato. Siete un esempio di professionalità, umanità ed eccellenza per la nostra sanità”.

Nicolò Bertola

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