Ha preso la rincorsa e, con un salto, ha raggiunto quota 2,56 metri d'altezza (con i piedi distanti 71 centimetri dal manto erboso) per impattare il pallone di testa e depositarlo con estrema precisione alle spalle di Emil Audero, portiere della Sampdoria. Con questo incredibile gesto atletico l'attaccante Cristiano Ronaldo ha deciso la sfida fra i blucerchiati e la "sua" Juventus, andata in scena mercoledì 18 dicembre allo stadio "Luigi Ferraris" di Genova e valida per la diciassettesima giornata del campionato di Serie A.
Un'elevazione impressionante, con il fuoriclasse sospeso letteralmente in aria per un secondo che è parso un'eternità, esibendosi in quello che, in gergo cestistico, viene definito "terzo tempo".
Il cinque volte Pallone d'Oro non è nuovo a prodezze di questo calibro e il web, in coro, gli ha tributato una virtuale "standing ovation", accompagnata dagli immancabili fotomontaggi: CR7 con gli astronauti, CR7 nello spazio e CR7 che, con un balzo, raggiunge il punto più alto di una mongolfiera di fronte al Santuario di... Vicoforte.
L'autore di questo accostamento fotografico, nato da un'istantanea del pilota aerostatico John Aimo, è il monregalese Fabrizio Lanza, volto noto del comitato organizzatore delle competizioni connesse al mondo delle bocce quadre.
Questa volta, però, niente spigoli: solo un campione "a tutto tondo" e un pallone più grande rispetto a quello che il lusitano è abituato a colpire. "Diciamo che ho voluto lanciare una personale sfida a Cristiano Ronaldo, spingendolo ad arrivare ancora più in alto in occasione della prossima marcatura aerea che metterà a referto".
Non solo: "Il mio fotomontaggio vale anche come invito all'ex Real Madrid. Lo aspettiamo presto in visita presso la meravigliosa basilica vicese e, perché no, al raduno aerostatico internazionale dell'Epifania della città di Mondovì, in programma dal 4 al 6 gennaio 2020".
Nel giorno della Befana, CR7 guiderà alle 15 il reparto offensivo dei campioni d'Italia nel match casalingo contro il Cagliari rivelazione di Rolando Maran. Chissà però che, tra un allenamento e l'altro, durante le festività natalizie non trovi il tempo di fare un salto (è proprio il caso di dirlo) nel Monregalese...





