Attualità - 20 gennaio 2020, 13:45

Priero e l'emergenza idrica: situazione in miglioramento

Lo conferma il sindaco, Alessandro Ingaria: "Dalle 10 di domenica mattina siamo riusciti a ridare acqua a tutto il paese, anche se siamo estremamente in sofferenza in termini di quantità. Tutto dipenderà da quanto sarà morigerato il consumo da parte degli utenti"

Priero e l'emergenza idrica: situazione in miglioramento

I cittadini di Priero, Comune cuneese appartenente al territorio dell'Alta Langa, stanno fronteggiando dalle 18 di mercoledì 15 gennaio una grave emergenza idrica, dovuta a una bolla d'aria formatasi fra la sorgente e la vasca di carico.

Come racconta il sindaco, Alessandro Ingaria, da noi raggiunto telefonicamente, "abbiamo trascorso 48 ore intere, dalle 18 di mercoledì alle 18 di venerdì, senz'acqua, per via di questo problema verificatosi tra la vasca di presa e quella di carico. Una situazione inattesa e che ci ha messo in seria difficoltà, poiché soltanto una settimana prima la vasca secondaria, cosiddetta di riserva, aveva subìto un guasto ed era rimasta completamente vuota".

Una volta riscontrata la problematica, il primo cittadino ha richiesto l'intervento dell'ACDA, che in sole due ore ha fatto giungere a Priero una cisterna contenente 20mila litri d'acqua potabile. "Ringrazio infinitamente l'ACDA- ha proseguito Ingaria -, dimostratasi solidale con noi, pur non essendo il gestore del nostro acquedotto. Voglio dire 'grazie' anche al personale municipale, che per due giorni non si è praticamente mai fermato, lavorando dalle 6 del mattino alle 10 di sera e rinunciando anche al giorno di riposo dettato dalla festa patronale".

Il problema è in via di risoluzione: "Dal tardo pomeriggio di venerdì sono cominciate le operazioni di caricamento della vasca. La portata in questo momento non è quella primaverile, quindi la velocità di carico si attesta intorno ai 10-11 litri al minuto. Il riempimento avviene lentamente, ma deve obbligatoriamente essere progressivo". Perché? "Se si riempiono improvvisamente le vasche, si va incontro al classico 'colpo d'ariete', mettendo sotto pressione i tubi e rischiando seriamente di danneggiarli".

Ora, per una questione meramente altimetrica, le utenze situate nella parte bassa del concentrico hanno iniziato a ricevere nuovamente l'acqua, mentre quelle più in alto ancora faticano. "Ci attendiamo qualche criticità nella giornata odierna: se le case ubicate più in basso cominceranno a utilizzare l'acqua, i disagi si protrarranno in quelle collocate nella porzione medio-alta del paese. Da lunedì, poi, tutto dovrebbe tornare alla normalità".

"Dalle 10 di domenica mattina - ha aggiunto il sindaco - siamo riusciti a ridare acqua a tutto il paese, anche se siamo estremamente in sofferenza in termini di quantità. Tutto dipenderà da quanto il consumo sarà morigerato da parte degli utenti. Nella notte abbiamo interrotto momentaneamente la fornitura per caricare le vasche e dalle 10 abbiamo ripristinato il servizio".

Peraltro, come hanno ricordato alcuni ex amministratori di Priero, questo problema si era già palesato quarant'anni fa: in quell'occasione ci vollero addirittura 8 giorni per rimediare. "Fortunatamente, rispetto ad allora, le tempistiche si sono accorciate - ha concluso Ingaria -, però voglio ugualmente ringraziare la popolazione, dimostratasi paziente, civile, rispettosa ed educata".

Alessandro Nidi

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